La sede

La sede dell’Associazione, della sua biblioteca e della mostra permanente su Guglielmo da Volpiano si trovano presso PALAZZO OLIVERI in Volpiano.

Si tratta di un edificio storico databile al XVIII secolo che presenta caratteristiche architettoniche sicuramente riferibili a stilemi tipici dell’ambito del centro storico cittadino. Si ritiene abbia dato spunto architettonico per alcuni edifici ancora esistenti e per altri andati perduti. Nell’androne di ingresso sono conservati decori risalenti alla seconda metà del 1700 (data leggibile su di una parete). Di pregevole fattura sono le pavimentazioni; nel restauro effettuato nel 2003 vi è stato il ripristino di alcuni di questi pavimenti in analogia con quelli esistenti. E’ interessante la semplice ma anche elegante scala in pietra che porta ai piani superiori Sono da notare alcune porte interne con sovrapporte e le soffittature “a cassettone”. L’edificio fa parte del patrimonio immobiliare del Comune di Volpiano, al quale è pervenuto con lascito della famiglia Oliveri negli anni ’80.

Dalle finestre si ha un notevole colpo d’occhio sul paese, sui resti delle mura dei bastioni trecenteschi e sullo splendido paesaggio fino alle Alpi. L’immobile è tutelato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Torino in base alla legge 1089/1939 artt. 4 e 18.

Nei locali affidati all’associazione si trovano la sede e la Biblioteca storica (vedere scheda a parte), mentre in una sala arricchita da una delle belle soffittature in legno è allestita la mostra permanente su Guglielmo da Volpiano: nato nella famiglia che possedeva anche il territorio di Volpiano nell’anno 962 e che qui aveva il suo castello, è stato una importante figura per il ruolo avuto nel monachesimo del tempo e per l’architettura religiosa di quel periodo. Monaco con diverse competenze culturali, collegato in un primo momento con la struttura organizzativa e religiosa dell’abbazia di Cluny, fu poi autore di una riforma monastica che ebbe una sua importanza nel campo politico-religioso di quello scorcio di Medioevo.

La mostra realizzata nel 2014 è stata già esposta in varie sedi, ma ha qui la sua sede permanente. Racconta le tappe salienti della vita e delle opere di questa figura di religioso, uomo d cultura ed innovatore, emblematico del mondo medievale. L’allestimento è arricchito da alcune tavole originali disegnate dall’artista Lella Burzio.