Le “cento ripartenze”, incontro con lo scrittore Giorgio Paolucci

Ha sicuramente ragione Cesare Pavese quando nel suo diario pubblicato postumo, il 23 novembre 1937 scriveva “L’unica gioia al mondo è cominciare. E’ bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante. Quando manca questo senso – prigione, malattia, abitudine, stupidità – si vorrebbe morire.” Eppure, dopo aver sentito queste suggestive parole di Pavese, non si può non dover ammettere che la voglia e il gusto di cominciare (o ancora di più, ricominciare) non è solo gioia. E’ anche fatica. E’ accettazione della fatica, fatica di venire fuori dai problemi e dai limiti che possono essere personali, ma anche molto spesso esterni a sé. E allora, ecco il punto: se non ho un volto amico, una mano e un braccio protesi ad accompagnarmi nella fatica di ripartire, come posso cominciare o ri-cominciare? 

L’associazione La goccia di Lube esiste per questo, per dire a chi esce dall’esperienza del carcere – mentre si aiuta a cercare lavoro – “forza, tu vali, sei più grande delle tue sventure e dei tuoi errori, e, se vuoi, io ti sono vicino, ti accompagno in questo cammino e insieme cerchiamo le vie d’uscita”. Questo è il nostro metodo: accompagnare nel cammino del proprio risorgere… se la persona lo vuole, se la persona lo desidera. Così facendo anche chi tende la mano ha un’occasione per sé stesso: comprendere più a fondo perché tende quella mano. Chi è aiutato e chi aiuta fanno allora parte di uno stesso cammino. Come dice Claudio Baglioni nella sua bellissima canzone “Strada facendo”: “Strada facendo vedrai che non sei più da solo, strada facendo troverai un gancio in mezzo al cielo e sentirai la strada far battere il tuo cuore, vedrai più amore, vedrai.” E’ per questo motivo che nel marzo del 2023 abbiamo chiesto a Giorgio Paolucci, giornalista e scrittore, di venirci a parlare del suo libro sulle “Cento ripartenze” (qui di seguito una sequenza di immagini dell’incontro) che ha trovato lungo la sua strada di comunicatore di storie. Leggendo il libro quello che più colpisce è che lui parlando delle “ripartenze” di tante persone ha raccontato anche di chi ha agevolato quelle rinascite di vita, offrendo quel “gancio in mezzo al cielo” di cui parla Baglioni nel ritornello della sua canzone. Qui di seguito alcune immagini dell’incontro.

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