Accoglienza e azioni verso il mondo del lavoro

Fare per comprendere. “Per capire non basta sapere, occorre fare, con quel coraggio della libertà, che è aderire all’essere che si vede, cioè alla verità.” (Luigi Giussani, Il senso della caritativa). La passione che ci spinge verso i nostri assistiti si esprime anche nel fare, nel cercare nel mondo del lavoro imprenditori e manager disposti a offrire loro chance di riscatto nel lavoro, nell’impegno di mente, cuore e corpo in un’attività produttiva o di servizio

Per noi la parola “attività” ha diverse modulazioni. Ci sono volontari che fanno i colloqui e che si occupano esclusivamente di mantenere una relazione con le persone che seguono e le accompagnano nel percorso che fanno di ricerca di un lavoro e anche quando l’hanno trovato. Ci sono volontari invece che si dedicano alla ricerca di opportunità lavorative trattando personalmente con agenzie per il lavoro, fondazioni, centri per l’impiego, imprese profit e no profit, cooperative. Ci sono anche volontari che studiano e realizzano progetti per reperire occasioni di lavoro e per sensibilizzare il mondo della produzione e dei servizi a favore dei nostri “assistiti”.

La prima modulazione della nostra attività è quella dell’ascoltare e del cercare di capire la situazione delle persone che ci vengono proposte dall’Uiepe e dall’Ussm. E’ un ascolto che trae spunto da un nostro principio fondamentale, l’attenzione alla persona nella sua globalità. E’ un atteggiamento che riserviamo anche agli imprenditori con cui veniamo in contatto, scommettendo sul loro bisogno di trovare collaboratori validi e capaci di coinvolgersi.

La seconda è ipotizzare soluzioni adeguate alle caratteristiche di quanti incontriamo nei nostri colloqui, puntando sulla formazione e sulla ricerca del lavoro.

La terza è l’avere un costante riferimento con gli assistenti sociali che ci affidano la cura delle persone oggetto del loro “trattamento” della pena da svolgere all’esterno.

Nel video qui allegato la nostra partecipazione al convegno di Polis Policy nel marzo del 2022 in cui abbiamo descritto il nostro modello di intervento, con il contributo di alcuni dei nostri partner e dei nostri referenti dell’Uiepe torinese.

 

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