Alcol e salute : per non smarrire la ragione e la lucidità

 

14 miliardi di fatturato annuo nelle casse del settore vinicolo non cancellano i 25 miliardi che spendiamo ogni anno come Italia per i costi sanitari causati dal consumo di alcolici.

La difesa a spada tratta dei benefici economici prodotti dal mercato del vino non può né deve oscurare la verità sui danni dell’alcol e nemmeno fare passare sotto silenzio corbellerie mega-galattiche sul vino come elemento essenziale della Dieta mediterranea.

“L’alcol fa male alla nostra salute, in qualsiasi dosaggio lo si usi, con qualsiasi approccio.
E, ovviamente, fa peggio se si beve molto.
Il vino, dunque, è una sorta di peccato che ci concediamo: possiamo farlo una volta ogni tanto, consapevoli del fatto che danneggia la nostra salute e quindi dobbiamo avvicinarci al consumo in maniera consapevole”.

Lo dice l’immunologa dell’università di Padova, Antonella Viola, all’Adnkronos Salute, che ribadisce la sua posizione sull’alcol, “basata sulle evidenze scientifiche”, nel giorno della visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla 55esima edizione di Vinitaly.

“Come scienziata non faccio un appello che riguarda la produzione o il comparto economico, ovviamente, ma ai cittadini ai quali dico che: chi non beve è bene che continui a non bere, chi beve poco continui a bere molto poco e chi beve abitualmente riduca le proprie dosi”, conclude Viola, secondo la quale “il punto di vista dello scienziato non deve mai confondersi con altri piani”.
(AdnKronos)

Potrebbero interessarti anche...