Cosa è per me il Club?

 

Il club rappresenta per me la mia seconda famiglia.
È anche un luogo dove sono sempre andata molto volentieri.
Il lunedì è un giorno mio: un giorno che dedico a me stessa e alle persone che compongono il club.
In passato, questo termine aveva un significato generico, ora è un regalo che la vita mi ha fatto.
Sin dal primo momento, ho trovato famiglie che avevano vissuto direttamente e indirettamente periodi di sofferenza, che le accomuna in modo profondo.
In questi anni, il club ha rappresentato un’ancora di salvezza sia per mio fratello sia per me. Abbiamo entrambi cambiato il nostro stile di vita, maturando comportamenti positivi e prendendoci la responsabilità di diventare persone migliori.

Entrare nell’Associazione dei Club Alcologici Territoriali mi ha portato a nuove conoscenze maturate sia nei corsi di aggiornamento sia nelle settimane di sensibilizzazione sia nelle letture di testi.
Ho capito che se, grazie al club, la tua vita raggiunge un grado di benessere che sembrava un’utopia, bisogna far in modo che altri possano perseguire questo traguardo. Secondo me, ogni famiglia deve dare il proprio contributo con un impegno personale, che non consiste solo nella riunione settimanale. Solo così possiamo dimostrare la nostra gratitudine per quello che abbiamo ricevuto e impegnarci a porgere una mano a chi vive una delle tante sfumature della sofferenza.

Anna Maria

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