GLI ARTICOLI PIU’ LETTI SUL SITO INTERNET RISORSA – GENNAIO 2021
Mentre 77 persone si sono informate questo mese su chi siamo e cosa facciamo, altre 479 si sono soffermate sugli articoli pubblicati nelle rubriche del sito. Dalle statistiche di Google Analytics abbiamo rilevato quante persone hanno dato uno sguardo ad ognuno dei 10 articoli più letti a gennaio 2021, consulabili al relativo link. Segnaliamo un articolo concernente lo stalking sul lavoro, un reato (perchè così è giuridicamente classificato) che coinvolge non solo le donne, ma, in qualche caso, anche gli uomini. Come d’abitudine, diamo anche i principali 10 indicatori statistici dalla stessa fonte.
La redazione Risorsa
Persone raggiunte Titolo e link
165 Tre storie di ordinario mobbing
64 Inquadramento psicologico del mobbing
31 Home page
Ecco i 10 principali indicatori statistici:
ULTIMI 12 MESI:
- Utenti totali: 7391 (+10,2% su novembre); Utenti attivi: 6895 (+9,3% su novembre)
2. Sessioni totali: 8578 (sessioni per utente: 10,1)
MESE DI GENNAIO 2021:
3. Utenti attivi 707; di cui: nuovi : 97,9%, ritorni: 2,1%
4. Visualizzazioni totali: 1089; visualizzazioni per utente: 1,6
5. Sessioni: totali: 809; sessioni per utente: 1,14; Pagine/sessione: 1,35; N.sessioni 1 (85%), 2/3 (10%), >3 (5%)
6. Frequenza di rimbalzo: 87,4; Tempo permanenza: medio 0,49 min. (di cui 0/10 sec:88,5%; 30/60 sec: 1,5%; oltre 1 min.: 10%)
7. Fasce di età utenti: 25-34 anni: 28%; 18-24 anni: 20%; 35-44 anni: 20%; ; 45-54 anni: 18%; >55 anni: 14%, così suddivise per genere: donne 48,7%; uomini 51,3%
8. Device utilizzati: Smartphone 61%; computer/tablet 39%
9. Provenienza: Nord: 75% (di cui Lombardia 30%; Lazio:30%; Piemonte: 14; altre regioni: 16%) – Centro/Sud: 25% (di cui: Sicilia: 28%; Campania: 26%; Toscana: 20%; altre regioni: 26%). Tot. Italia: 95% – Estero: 5%
10. Principali categorie affini: hobbies (39%); intrattenimento (30%); altre (31%)
A commento, premesso che questi numeri si riferiscono ai “navigatori” nel sito, non necessariamente persone mobbizzate, ma che hanno interesse per la materia, si nota, per gli utenti attivi (quelli che consultano 1 volta al giorno) un incremento sul cumulato a dicembre di circa il 7% .Ogni utente fa un numero di sessioni e consultazione di pagine in linea col mese precedente. Anche se l’85% fa una sola sessione nel mese, vi è un 5% che fa più di 3 sessioni. La frequenza di rimbalzo (percentuale di visite di una singola pagina in cui l’utente, una volta atterrato, lascia il sito senza navigare su altre pagine, oppure senza effettuare interazione con la pagina su cui è atterrato) coinvolge l’87% del totale utenti, ma il restante 13% (pari a circa 90 persone) ha visitato altre pagine del sito, trovandole evidentemente interessanti. Anche il tempo medio di permanenza sul sito, in linea con l’andamento generale di tutti i siti, pur essendo inferiore al minuto, conta su un 10% di persone che si soffermano fino a 9 min. La fascia di età prevalente nei consultatori del sito a gennaio è quella da 25 a 34 anni, ma le classi fino a 24 anni e da 35 fino ad oltre 65 anni, raggruppano un considerevole 72% che potrebbe cercare soluzioni per contrastare forme di mobbing consultando il nostro sito. Stabili le percentuali circa il genere di consultatori/consultatrici. La consultazione da smartphone rimane prevalente, anche se risalgono le consultazioni da dispositivi fissi. Tra le altre stime campionarie fornite da Google Analytics è significativa la provenienza geografica, secondo cui il Piemonte, territorio in cui opera Risorsa, è solo al 3° posto nelle provenienze, preceduta da Lombardia e Lazio, mentre il restante proviene dalle altre regioni del Nord (16%) ma anche dal Centro/Sud (25%). Questi dati ci confortano nella scelta fatta con il progetto “Risorsa on line” per colloqui individuali o di gruppo con Google meet. Sono curiosi anche i dati su un campione di utenti che consultano, oltre il nostro sito (o canali social come la nostra pagina FB ) anche altri siti riguardanti hobby e intrattenimenti vari , mentre meno attendibili, per la scarsità del campione, riteniamo le stime sull’appartenenza a settori di lavoro come i servizi privati o l’amministrazione pubblica
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