Diamo i numeri, ma non è il caldo!
DIAMO I NUMERI, MA NON È IL CALDO!
Oltre ai 13 cuccioli arrivati negli ultimi giorni, sono oltre 200 i cani e circa 250 i gatti entrati dall’inizio dell’anno ad oggi nelle strutture municipali della Città di Torino e nel canile “Cento Code” di Sant’Antonino di Susa, entrambe gestite da ENPA Torino. Non tutti sono animali randagi: qualcuno è stato restituito a proprietari “distratti”, altri arrivano da cessioni o da colonie feline.
Ad essi si sommano con valori rilevanti quelli che derivano dall’azione sociale (quindi a totale carico della sezione torinese) svolta nella propria struttura di Via Germagnano 8, con annesso ambulatorio veterinario sociale. In essa sono stati accolti 174 animali nel 2021, 259 nel 2022, 151 in questa prima parte del 2023 a cui si è data poi, per la stragrande maggioranza dei casi, sistemazione. Fra essi molti casi di sequestro per maltrattamento o accattonaggio, ma anche aiuto a realtà disagiate del sud Italia ed all’estero.
Sono numeri rappresentano quanto la corretta gestione degli animali domestici da parte dei cittadini, per quanto migliorata, sia ancora lontana dall’essere realizzata. Si fanno ancora acquisti incauti, adozioni non consapevoli dell’impegno che comportano e soprattutto non si sterilizza, azione necessaria per contenere quell’offerta a cui attingono, con faciloneria, le persone meno responsabili.
“La nostra” sottolinea Marco Bravi, Presidente di ENPA Torino “è un’attività costante e continua, resa possibile dal costante supporto dei tanti volontari e dall’intenso impegno di dipendenti e collaboratori che va spesso ben oltre i ‘doveri d’ufficio’. Fondamentale anche la positiva e fattiva sinergia con i Comuni ed in particolar modo con il Comune di Torino, che si dimostra sempre all’altezza della sua reputazione di essere fra le Amministrazioni italiane più attenta alla tematica.
Con una considerazione fondamentale: facciamo tutti molto, ma è impossibile fare tutto, salvarli tutti, accontentare chiunque, soprattutto coloro che hanno una visione tutta loro incentrata su casi specifici. La concretezza dei grandi numeri impone sostenibilità di gestione, oculatezza nelle risorse, attenzione e rispetto alle norme regolate dalle Amministrazioni. Una realtà talvolta imperfetta, ma che mira al sodo di salvare centinaia di animali l’anno”.

La sede (sopra) e il Presidente dell’Enpa Marco Bravi