Esercitazione “Valsusa 2013”
Istituzioni, Volontariato e cittadini insieme all’Esercitazione “Valsusa 2013” per promuovere la prevenzione e la gestione delle calamità naturali sperimentando nuove attrezzature e prototipi.
Un grande incremento di sensibilizzazione della cittadinanza, una collaborazione virtuosa tra Volontariato e istituzioni, la possibilità di sperimentare nuove attrezzature e prototipi nella prevenzione e gestione delle calamità naturali: questo, in sintesi, il risultato del 5° Campo Scuola di Protezione civile – Esercitazione Valsusa 2013, svoltosi quest’anno sotto l’egida del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, appena conclusosi a Bussoleno.
Sono stati quattro giorni molto intensi in cui i Volontari attivi nella prevenzione degli eventi catastrofici e le Istituzioni – Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Prefettura di Torino, Città di Torino, Comune di Bussoleno, Polizia di Stato e Corpo Forestale dello Stato – hanno operato in sinergia per diffondere la cultura della Protezione Civile e incrementare la resilienza tra i cittadini, la capacità cioè di una comunità di affrontare gli eventi calamitosi, di superarli e di uscirne rafforzata o addirittura trasformata. Un concetto, quello della sinergia operativa, che è stato più volte ribadito nel corso degli interventi del Sindaco di Bussoleno, Anna Maria ALLASIO, del funzionario della Protezione Civile della Città di Torino Claudio AMORE, del Funzionario della Protezione Civile della Provincia di Torino Felice FAVERO, del funzionario della Prefettura di Torino Angelo MARTINI, del funzionario della Regione Piemonte Franco DE GIGLIO.
Spesso i cittadini durante le calamità si trovano impreparati ad affrontarle, manca una cultura di base di protezione civile, linee guida su cosa fare e soprattutto cosa non fare. Le norme di comportamento ci sono ma la maggior parte della gente le ignora, salvo trovarsi all’indomani dell’evento ad invocare l’intervento dei soccorsi, lamentandosi del perché si sia verificata l’ennesima tragedia che si poteva evitare. L’opera di sensibilizzazione del cittadino promossa durante il campo scuola costituisce un elemento del processo di “alfabetizzazione” in tema di Protezione Civile, che il volontariato porta avanti da sempre. Regole semplici e di facile applicabilità che, unite a politiche locali efficaci, vere campagne d’informazione e di prevenzione di più ampio respiro, contribuiranno a far crescere la cultura della difesa del territorio e della sicurezza durante le calamità.
Il Campo scuola è stato soprattutto un’occasione per sperimentare, durante le varie esercitazioni nuove attrezzature tecniche e prototipi, realizzati da aziende specializzate nel settore dell’antincendio e della sicurezza. Un contributo innovativo reso possibile grazie alla partecipazione della Commissione Protezione Civile al salone dell’emergenza REAS di Montichiari.
Tra le novità del 2013 si registra per la prima volta l’apertura formale del Comitato Operativo Comunale di protezione civile, attivo fino alle 18 della domenica, con la costante presenza della macchina amministrativa comunale per tutta la durata del campo, nonché l’estensione della formazione teorica alle associazioni di protezione civile del territorio, esterne alla commissione, e agli amministratori afferenti al COM di Susa.
La costante presenza della Provincia di Torino a tutte le fasi formative ed operative, con notevole impiego di uomini mezzi ed attrezzature, nonché dei vari organi istituzionali competenti in materia di Protezione Civile dal Dipartimento al Comune, passando per la Regione Piemonte e la Prefettura di Torino, costituiscono la cartina di tornasole per meglio inquadrare ciò che è divenuto il campo scuola in questi anni.
L’esercitazione ha preso il via alle prime luci di giovedì 30 maggio con l’arrivo dell’autocolonna e l’allestimento della tendopoli nell’area adiacente il teatro polivalente di Bussoleno, all’interno del quale il Sindaco attivava il C.O.C., cuore pulsante di tutta l’esercitazione. Al pomeriggio si sono svolte le dimostrazioni pratiche e teoriche che hanno riguardato l’uso delle attrezzature forestali, delle motopompe e dei mezzi fuoristrada durante l’attività di protezione civile.
Il venerdì mattina è stata la volta del workshop con gli studenti del Liceo Scientifico Norberto Rosa, Scuola Media Statale Enrico Fermi e Scuola Elementare Primaria di Bussoleno: 450 ragazzi hanno potuto conoscere e cimentarsi con i mezzi e le attrezzature impiegati nelle attività di prevenzione e soccorso.
Si sono poi susseguite le lezioni teoriche a cura dell’Associazione Nazionale Disaster Manager, condotta da Francesco Massimi, funzionario della Protezione Civile dell’Emilia Romagna e Dino De Pasquale, entrambi Emergency Manager Italiani Certificati, afferenti ad Asso Dima; quella del Politecnico di Torino, condotta dall’Ing. Santo BELLANTONE e quella del Funzionario Felice FAVERO del Servizio di Protezione Civile della Provincia di Torino.
Ulteriori lezioni circa aspetti normativi generali e procedure di attivazione dei benefici di legge previsti dal D.P.R. 194/2001 sono state condotte da Stefano LERGO, coordinatore della Commissione Protezione Civile e dalla funzionaria Giulia GUIDETTI
Fare Volontariato – ha ricordato in un passaggio del suo discorso Silvio Magliano, Presidente del Centro Servizi V.S.S.P.- soprattutto per un giovane, rappresenta un’ottima occasione per partecipare alla vita della propria comunità contribuendo a migliorarne la qualità della vita.
Al sabato nella zona della Borgate Richettera – Argiassera si sono svolte le simulazioni di antincendio boschivo, con evacuazione del centro abitato, antisciacallaggio e soccorso ad infortunato durante le operazioni antincendio.La veridicità delle operazioni simulate si intervallavano con le emergenze reali gestite dal COC, in merito al recupero di un capo di bestiame precipitato in un dirupo durante la monticazione nella zona della Balmetta.
Il pomeriggio uomini e mezzi si spostavano all’inverso di Bussoleno dove iniziavano le operazioni di ricerca disperso nella zona di frazione Pinetti che portavano circa 120 volontari ad operare fino oltre la mezzanotte nella zona di Pian Cervetto.
La domenica mattina, dopo la lezione Le novità apportate dalla Legge 100/2012 – riordino della Protezione Civile – e dal D.P.G.R. 23 luglio 2012 nr. 5/R – Regolamento regionale del volontariato di protezione civile, tenuta dal dott. Franco DE GIGLIO del Settore Protezione civile e Sistema AIB della Regione Piemonte, è stata la volta delle attività di soccorso in acque mosse, nella zona del ponte vecchio curate da soccorritori della Croce Giallo Azzurra, Soccorso Alpino, Aib, sommozzatori e unità cinofile.Il pomeriggio, infine, 4 ore di lavoro per smantellare la tendopoli.
L’evento ha coinvolto oltre 170 Volontari con 9 mezzi antincendio, 2 ambulanze, 27 fuoristrada, 17 automezzi, 7 autocarri, 10 rimorchi, 2 sale operative mobili, 2 gommoni, 6 generatori ed altre attrezzature speciali delle Associazioni Nucleo di Protezione Civile A.N.P.S. sezione di Ivrea – Unità cinofile da ricerca e soccorso, Pubblica Assistenza Croce Giallo Azzurra di Alice Superiore, Squadra Volontari Antincendi Boschivi di Bussoleno, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Servizio Regionale Piemontese Stazione di Bussoleno 13° Delegazione, Squadra Volontari AIB di Sant’Antonino, Pubblica Assistenza Croce Giallo Azzurra di Torino, Gruppo Sommozzatori di Protezione Civile Torino, PROtezione CIVIle della COmunità di Scientology, A.F.P. – Associazione Fuoristradistica Piemontese – Delegazione COM Val di Susa e Squadra Volontari Antincendi Boschivi di Vaie, alle quali si sono aggiunte le associazioni Croce Rossa Militare di Settimo Torinese, EXPLORA Campus di Rimini, G.G.E.V. di Ferrara.
La partecipazione alle lezioni di altre associazioni di protezione civile del territorio, esterne alla commissione, e agli amministratori afferenti al COM di Susa ha rappresentato un alto valore aggiunto al campo scuola, nell’ottica di crescita in rete.
Alla chiusura del campo, prima di salire sui mezzi per tornare alle rispettive basi, le Associazioni della Commissione hanno ipotizzato il luogo che ospiterà il campo scuola 2014. Altri 6 mesi di lavoro in rete sono preventivati.