Palleggi di rinascita e voli di speranza

Una risposta

  1. Annibale Crosignani ha detto:

    Alla conclusione del FolFest ,a cui ho partecipato attivamente,mi sembra giusto,anzi doveroso esprimere alla Organizzazzione alcune personali considerazioni.
    Sono stato presente alla inaugurazione alla mostra del pittore Pietro Augusto Cassina,coinvolto profondamente dalla sua tormentata e drammatica vita vissuta per dieci anni nell’inferno del manicomio, nel quale ha saputo trovare la via della
    redenzione grazie all’incontro con suor Rosantida.Una storia la sua ricca di insegnamenti,ma peccato che l’uomo a differenza degli animali non impari dalle esperienze del passato.
    Ho poi visitato la interessante mostra fotografica dell’abbattimento del muro del manicomio da parte di Luciano Manzi,che avanza con passo deciso verso il mondo.Bellissimo gesto abbattere muri ed aprire verso la libertà,a patto di ricordare di rispondere ai ricoverati,che scrivevano :” ed ora chi ci da una casa?”.
    Alla Lavanderia ho assistito allo spettacolo “Portami su quello che canta.Storia di un libro guerriero”Mi sono venuti i brividi alla schiena vedendo davanti ai miei occhi la vicenda di Coda ed ho pensato ,senza potermi dare una risposta,ma dov’era erano gli altri medici?
    Alla conferenza del percorso autoguidato sui luoghi dell’ex-manicomio ,il progetto del Ciso di installare pannelli lo trovo simpatico ed originale.Ciò vorrebbe dire fare parlare i muri,che tante vicende avrebbero da raccontare per chi ha oreccchie per ascoltare.
    Oggi arrivati al clou della manifestazione ,alla quale non ho potuto essere presente per ragioni di età,mi sia concessa la facoltà di esprimere la mia opinione su tre vicende ,che mi stanno molto a cuore.:
    1. Urlare il mio dissenso condannando quello che ha fatto una malvagia psichiatria togliendo la vita ad Andrea Soldi e vigilare perchè una simile tragedia non accada mai più.
    2.Gioire per la vicenda umana di Fabrizio Maiello perché ha trovato nella magia del pallone la strada del riscatto.Se come dice un adagio ebraico gli angeli in cielo fanno festa ,quando un’anima si salva,allora anche noi in terra facciamo festa.
    3.Infine voglio trasmettere alla mamma di Fabrizio Catalano una parola ,un messaggio di speranza perchè colla nostra azione e preghiera si compirà il miracolo del ritorno dell’amato figlio.
    Grazie a tutti quanti hanno lavorato per realizzare il FolFest e mi auguro che al prossimo anno l’evento possa migliorare e concentrarsi oltre che sul passato anche sul presente in modo concreto e fattuale ,pensando come a aiutare le famiglie.
    Distinti saluti
    Un cittadino Annibale Crosignani.

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