Il Progetto Aurora
“Nel cuore di ogni inverno freme una primavera e dietro il velo di ogni notte sorride un’aurora”.
(Gibran Khalil Gibran, Parole sussurrate)
Il 26 aprile 1986 esplode il reattore n°4 della Centrale Nucleare di Chernobyl: la nube sprigionatasi irradia il 70% del territorio della Repubblica Bielorussa. E’ uno dei più grossi disastri ecologici dei nostri tempi. 500 mila bambini della Repubblica Bielorussa sono ad alto rischio.
L’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS), sensibile alla richiesta di aiuto proveniente dalle popolazioni colpite dalle conseguenze dell’incidente nucleare del 1986, ha attivato nel 1991 un grande progetto di solidarietà internazionale che si prefigge di rappresentare un aiuto umanitario concreto rivolto, in special modo, alle popolazioni infantili della Repubblica di Bielorussia, che sopportano il peso maggiore della tragedia.
Tra le tante iniziative di aiuto che l’A.N.P.AS. ha deciso di seguire, la P.A. Croce Giallo-Azzurra Onlus ha aderito, dal 1997 al “progetto Aurora” ospitando 10 bambini provenienti dalla regione bielorussa di Gomel, con la possibilità di effettuare adeguati “screenings” medici.
L’accoglienza dei gruppi di bambini viene perciò realizzata in strutture “protette”. Le Associazioni che attuano “AURORA” debbono farsi carico del completo soggiorno dei bambini, provvedendo ad ogni aspetto organizzativo ed economico.
L’ospitalità della P.A.Croce Giallo-Azzurra Onlus è avvenuta anche presso la “Casa della Solidarietà ” nel Comune di Alice Superiore (TO) dove bimbi e volontari hanno vissuto come un’unica famiglia.