Relazione del Presidente sull’attività svolta nel 2019
Le famiglie assistite nel 2019 sono state 67 (95 nel 2018 – quindi una riduzione del 29,47% dopo aver già subito un calo del 21,49% tra il 2017 e il 2018 e del 17% tra il 2016 e il 2017), di cui 51 dalla gravidanza (il 76,12% del totale – 65,26% nel 2018 – 64,50% nel 2017).
Per 42 delle 51 gestanti l’assistenza è iniziata nel corso del 2019.
Nel 2019 le nuove gestanti erano state 52 (-19,23% dopo un calo del 27,77% nel 2018 e un aumento del 41% nel 2017).
Dunque si registra un calo drastico di assistite e un calo meno accentuato delle nuove gestanti, ma è importante rilevare che è sempre maggiore la percentuale di gestanti sul totale delle assistite.
Questo è un dato ancor più significativo se si considera il calo generale di gravidanze e di nascite.
Nel 2019 non abbiamo richiesto nuovi Progetti Gemma, ma il 13 settembre abbiamo ricevuto una mail dalla presidente del MPV-CAV di Cava de’ Tirreni (SA) “Santa Gianna Beretta”, al quale è stato assegnato il Progetto gemma da noi sottoscritto in sostegno a una giovane mamma originaria del Bangladesh, residente in provincia di Napoli.
Nella mail ci annunciano la nascita di Hafsa Miah avvenuta il 10 giugno.
Dobbiamo essere orgogliosi e contenti di aver contribuito così a distanza alla nascita di una splendida bambina in una situazione di grande difficoltà.
Non sono stati attivati neppure nuovi Progetti Adele, aiuti economici in forma variabile (preferibilmente rimborsi spese) diretti a utenti che, seppur seguite fin dai primi mesi della gravidanza, per qualche motivo non possono ricevere il Progetto Gemma.
Nel 2020 abbiamo invece attivato entrambi i progetti, ma resta comunque un dato da analizzare perché ci indica che per un lungo periodo non sono state intercettate situazioni a rischio aborto.
Nel 2019 sono nati 46 bambini (52 nel 2018 e 66 nel 2017, dunque con una diminuzione del 11,54%, meno significativa della diminuzione avvenuta nel 2017 del 21,2%), pienamente in linea con la media nazionale dei Centri di Aiuto alla Vita che è di circa 45.
Al 31 dicembre 2019 abbiamo quindi contato 1173 bambini nati dal 1988.
Il dato delle nascite che rimane alto e la percentuale aumentata di gestanti rispetto alle assistite totali è evidente prova che il nostro Cav sul territorio non è percepito come un’associazione che offre generica assistenza alla povertà, ma supporto dalla gravidanza.
Questo non è un fatto secondario o scontato, ma molto importante e conseguenza del fatto che in tutto quello che facciamo riusciamo a trasmettere un’immagine corretta dell’Associazione.
Un dato che invece deve farci ragionare per individuare nuove strategie è la totale assenza per la prima volta di gestanti accolte nel primo trimestre di gravidanza.
Tra le 42 nuove gestanti assistite solo 3 (15 nel 2018) sono state le italiane che negli ultimi anni oscillavano tra il 20% e il 30%.
Tra le straniere gestanti, abbastanza stabili come numero (39 contro le 37 del 2018) ma aumentate in percentuale (dal 71,15% al 92,86%), le nazioni con un numero maggiore risultano sempre la Nigeria (28) e a seguire la Romania (5) e il Marocco (4).
Infine dai dati del 2019 possiamo rilevare che l’utente gestante “tipo” del nostro centro non è cambiata in modo rilevante dallo scorso anno e presenta le seguenti caratteristiche:
coniugata, con uno o due figli già nati, straniera, tra i 30 e i 39 anni, con titolo di studio di media inferiore, disoccupata e con difficoltà economiche.
Le famiglie che ricevono il nostro aiuto sono residenti a Rivoli, in uno degli altri 10 comuni limitrofi che serviamo come da previsione di Regolamento interno, o ancora arrivano da comuni che, pur non essendo di nostra competenza (es. il Comune di Torino), ricevono comunque in deroga accoglienza e aiuto per situazioni di emergenza o comunque per brevi periodi.
Anche per riuscire a intercettare un numero maggiore di gestanti nel primo trimestre di gravidanza e a rischio aborto dobbiamo portare avanti iniziative di vario tipo e tra queste ci auguriamo di riuscire finalmente a realizzare la riedizione dell’opuscolo “Sei incinta? Non sei sola” insieme alla nuova amministrazione comunale con cui al momento si sta imbastendo una buona collaborazione.
Di seguito l’attività svolta nell’anno esposta in un sintetico elenco:
In diversi periodi nel 2019 abbiamo portato avanti numerosi incontri con i giovani soprattutto nelle scuole del “Salotto Fiorito” di Rivoli e Pianezza.
Il 3 e 4 Febbraio siamo stati impegnati durante la 41^ Giornata per la Vita dal titolo “È vita, è futuro”.
Come ogni anno abbiamo distribuito, in cambio di un’offerta libera, le primule simbolo della vita in tutte le parrocchie dei comuni coperti dal nostro servizio, per un totale di 27 chiese e 72 Sante Messe, con l’ausilio di quasi tutti i circa 50 soci volontari.
Nell’occasione siamo anche intervenuti durante o al termine della celebrazione delle Sante Messe, per presentare brevemente l’Associazione, le molte attività e per riflettere sul messaggio della Conferenza Episcopale Italiana, leggendo anche in alcuni casi delle testimonianze dirette di nostre utenti.
Il 25 marzo, come tutti gli anni nel giorno dell’Annunciazione, abbiamo pregato la Via Crucis per la Vita a Caselette salendo al Santuario di Sant’Abaco, coinvolgendo anche molte persone non socie che ogni anno con piacere si uniscono a noi in questo ricorrente momento di preghiera e riflessione.
Il 15 aprile abbiamo approvato il bilancio consuntivo del 2018, il preventivo del 2019 e la relazione del Presidente sull’attività svolta nel 2018.
Il 16 aprile gli Alpini della Caserma Ceccaroni di Rivoli sono venuti in visita nel nostro Centro per portare in dono tante uova di Pasqua da regalare ai bambini delle famiglie assistite.
Il 6 maggio abbiamo inviato a tutti i candidati sindaci al Comune di Rivoli il nostro documento di proposte, chiedendo un incontro e che accogliessero almeno in parte le nostre richieste nei loro programmi, per un impegno comunale anche a sostegno della vita nascente e della maternità difficile. Questo documento è seguito a incontri preliminari tenuti nel mese di marzo presso la nostra sede con le due principali coalizioni, nei quali sono risultate evidenti delle distanze valoriali, non tanto con il singolo candidato sindaco, quanto con alcuni partiti appartenenti alla coalizione.
In altri casi una maggiore vicinanza è risultata invece evidente.
Il nostro lavoro di dialogo e proposta politica non è volutamente scaduto in una campagna elettorale di parte al fine di rimanere sempre aperti al dialogo e alla collaborazione con ogni forza politica.
Tuttavia abbiamo diffuso, durante i mesi di campagna elettorale, alcuni estratti dei programmi di partito che facevano riferimento alle nostre tematiche affinché chi condivide i nostri valori e crede nel nostro servizio potesse basare anche su questo la propria scelta di voto.
Il 13 maggio abbiamo incontrato Loredana Trinchieri, canditata a sindaco per Rivoli Città Attiva.
È stato l’ultimo incontro dopo i candidati Bugnone e Tragaioli e dopo la DC, mentre dagli altri candidati abbiamo atteso un riscontro senza mai riceverlo.
Anche con Loredana Trinchieri è stato un incontro cordiale e pur non essendoci una piena corrispondenza dei valori sul tema di inizio vita e aborto, abbiamo condiviso la necessità che su Rivoli ci sia una rete di aiuti e di servizi che consentono alle famiglie di gestire meglio e con meno fatica gli impegni, i figli e il tempo.
Il 2 giugno abbiamo presentato un appello ai candidati in ballottaggio rendendolo pubblico sulla nostra pagina facebook e ricevendo da entrambi un’adesione anche se non sempre piena.
Dal 5 al 26 ottobre si è tenuta la 18^ edizione del Corso di preparazione alla Maternità “Comunicare col bambino prima della nascita” presso l’oratorio della Parrocchia di Santa Maria della Stella.
Il 21 ottobre il Sindaco Andrea Tragaioli e l’Assessore Alessandra Dorigo hanno fatto visita alla nostra sede. Nell’occasione abbiamo presentato il nostro servizio e le nostre attività.
È importante essersi trovati concordi sulla necessità di individuare progetti condivisi per far conoscere alle donne che esistiamo, così che possano trovare un utile supporto di fronte a una gravidanza indesiderata o difficile. Purtroppo la situazione di emergenza causa contagio Covid, quest’anno, ha sospeso tutti i progetti di collaborazione, ma stiamo riprendendo un dialogo che si prospetta proficuo.
Il 31 ottobre abbiamo partecipato con altre realtà del volontariato rivolese alla colletta al camposanto, organizzata dalla Caritas.
Dal 15 al 17 novembre alcuni di noi hanno partecipato al Convegno Nazionale dei Cav, tenutosi a Montesilvano (PE).
Il 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale Diritti dell’Infanzia, abbiamo partecipato al progetto nominato “In Farmacia per i Bambini” organizzata dalla Fondazione Francesca Rava che per il terzo anno ci ha contattati e coinvolti in questa importante iniziativa nazionale.
Il 24 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, abbiamo ricevuto in dono le copertine realizzate dal Gruppo Knit di Alpignano con i gomitoli di lana rossa del progetto “Vetrine rosse” presso l’Auditorium della Scuola Matteotti di Alpignano.
Riconoscenti, ci siamo uniti alla solidarietà per le donne vittime di violenza e abbiamo presentato il nostro servizio di tutela della maternità e della vita nascente che inizia sempre col farsi prossimi e sostegno a molte donne.
Abbiamo sottolineato che è violenza sulla donna anche lasciarla sola e costringerla all’aborto e che in questi casi sono vittime anche molte nasciture che non potranno diventare donne perché non vedranno mai la luce. Inoltre abbiamo aggiunto che l’uomo non deve essere considerato inevitabile carnefice, ma possibile alleato e così come può essere invitato a farsi custode della donna e del figlio nascente, deve essere educato a riconoscere la dignità della donna a partire dalla sessualità.
Purtroppo però i ragazzi vengono educati a vedere la donna come oggetto e le ragazze stesse a concepirsi nello stesso modo per cui non dobbiamo stupirci se si diffonde l’incapacità di rispetto e di amore fino a estreme conseguenze.
Infine abbiamo invitato i presenti a sostenere il nostro servizio diventando direttamente volontari o donandoci l’occorrente per la mamma e il bambino dalla nascita e per i primi anni di vita.
Il 18 dicembre abbiamo nuovamente incontrato in associazione i bambini di 5 anni e le insegnanti della scuola materna Bambini di Sarajevo che, nell’ambito del loro progetto di solidarietà “Un Dono per la Vita”, hanno portato viveri e generi di prima necessità per le nuove vite accolte.
Anche quest’anno voglio esprimere quanto sia orgoglioso di presiedere una realtà così attiva e importante grazie soprattutto al servizio, a volte silenzioso e nascosto, di tutti i volontari, che consente i risultati esposti.
In particolare ringrazio tutti i membri del Consiglio Direttivo che ha lavorato unito e in armonia e auguro a tutti i soci un buon lavoro per la Vita.
Rivoli, 24 ottobre 2020 Il Presidente Claudio Larocca