WALL coming!

WALL coming! è tra i 13 selezionati del bando
Bottom Up di Fondazione per l’architettura / Torino e Ordine Architetti Torino.

Vogliamo costruire un nuovo teatro pubblico all’interno del carcere minorile di Torino. Sarà uno spazio multifunzionale, gestito dai ragazzi ristretti presso l’Istituto Penale per i Minorenni “Ferrante Aporti” di Torino. Un luogo che ospiterà, da un lato, attività di aggregazione e laboratori multidisciplinari per i ragazzi; dall’altro, sarà aperto al quartiere e alla città, con una pizzeria e uno spazio performativo dedicato a rassegne culturali e teatrali.

Per costruirlo abbiamo immaginato il progetto WALL coming!, a cura di: Associazione di volontariato Aporti Aperte, I.P.M. Ferrante Aporti di Torino, ArtieriRigenerazioniCodicefiondaInforcoopFONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI Onlus e con il sostegno della Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Torino – Città di Torino.

Seguite la nostra pagina dedicata al progetto:
siamo pronti per questa nuova avventura,
donate per farla diventare realtà!

WALL coming!, è un percorso sperimentale di CapacitAzione che vuole coinvolgere i ragazzi detenuti nell’Istituto penale minorile di Torino in azioni consapevoli di immaginazione, progettazione e trasformazione concreta degli spazi comuni interni al carcere. Obiettivo del percorso è offrire ai ragazzi l’opportunità di manifestarsi, affermarsi attraverso la co-progettazione ed allestimento di uno spazio multifunzionale a vocazione teatrale prevalente: un nuovo teatro di quartiere, interno all’Istituto ma aperto alla cittadinanza.

Il progetto WALL coming!, nasce dalla volontà di riconoscere. Riconoscere il carcere come parte integrante dello spazio urbano e civico. Riconoscere il teatro come potenziale luogo di incontro tra comunità: uno spazio generativo a cavallo tra carcere e territorio. Riconoscere i ragazzi, che vivono un percorso di rieducazione penitenziaria, come i cittadini di oggi e futuri cittadini di domani: consapevoli e capaci di creare relazioni, spazi ed occasioni di cittadinanza per sé stessi e per gli altri. Riconoscere la cultura e l’arte quali principali strumenti capaci di costruire legami, coesione sociale e benessere anche, soprattutto attraverso i muri. Riconoscere l’esperienza laboratoriale di gruppo come percorso trasformante di crescita personale e di capacity building.

I concetti di giustizia, cultura, bellezza, benessere, autodeterminazione, riabilitazione, empowerment, cittadinanza attiva, inclusione, dialogo e cooperazione, sono l’armatura, la struttura portante sulla quale poggiano le fondamenta dell’idea progettuale.

© illustrazioni di Michela Pellegrini | © mappa dei progetti vincitori dal sito BottomUp

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