No-kill Monviso

Un nuovo no-kill nell’alto Po ai piedi del Monviso.

Viene istituito dalla Provincia di Cuneo di un nuovo tratto di pesca a mosca no-kill nell’alto Po, ai piedi del Monviso. Il tratto ha una lunghezza di circa 3 km e si estende, verso monte, dal ponte della strada che porta a Oncino fino a un ponte di legno che attraversa il Po nei pressi del bivio per Ostana. Siamo nel Piemonte sud-occidentale, ad un’altezza tra 900 e 1100 m. Il tratto di Po interessato è un tipico torrente alpino, con una successione di buche e raschi, tra grossi massi e un fitto bosco, ma sempre piuttosto accessibile a partire dalla strada provinciale.

L’istituzione del no-kill è stata proposta dall’ATAAI-Associazione Tutela Ambienti Acquatici e Ittiofauna e dal DISIT-Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale. Questa partnership tra un’associazione impegnata nella tutela della biodiversità e un dipartimento universitario specializzato (tra l’altro) nell’ecologia fluviale (gruppo di lavoro diretto dal Prof. Stefano Fenoglio) si spiega con il fatto che l’area in cui verrà attivato il no-kill sta assumendo un ruolo di primaria importanza (non certo solo a livello locale) con l’allestimento delle strutture e l’inizio delle attività di ALPSTREAM- Centro per lo Studio dei Fiumi Alpini (promosso dal Parco Regionale del Monviso, dall’Università del Piemonte Orientale, dall’Università di Torino, dal Politecnico di Torino e dal Comune di Ostana). ALPSTREAM sta diventando un importante centro di ricerca su tutti i temi che riguardano i corsi d’acqua della regione alpina, dall’idrologia, all’ecologia, fino alla didattica e alla divulgazione.

In questa prospettiva, l’istituzione di un tratto no-kill può dare un contributo significativo perché consente di studiare l’evoluzione dell’ittiofauna, la formazione di popolazioni ben strutturate per classi di età, il ruolo dei riproduttori di maggiori dimensioni e tutti gli altri fattori che caratterizzano un ambiente il più possibile vicino a condizioni naturali. Già nell’estate del 2018 sono cominciate nel tratto considerato le attività di campionamento quali-quantitativo (che proseguiranno nel corso degli anni). Sul percorso verranno posti anche dei tabelloni contenenti informazioni sul no-kill e sulle principali caratteristiche dell’ambiente fluviale (insetti acquatici, funzionamento dell’ecosistema del torrente, ecc.), realizzati dai promotori con l’appoggio di UNPeM Piemonte (che ha fin dall’inizio appoggiato l’iniziativa).

Il percorso è attivo a partire dall’apertura della pesca (24 febbraio), ma l’inaugurazione ufficiale è prevista per domenica 12 maggio, con un breve momento di presentazione e la possibilità di pranzare presso il Rifugio Galaverna a Ostana. Per qualunque informazione sull’iniziativa potete rivolgervi all’ATAAI, tel. 338 40 33 586, mail retefiumi@gmail.com.