Cosa vogliamo

Associazione per la Tutela degli Ambienti Acquatici e dell’Ittiofauna – Programma di lavoro

1. Osservazioni, progetti e proposte per la tutela degli ambienti acquatici e dell’ittiofauna

1.1. Monitoraggio continuo della situazione attuale del Torrente Pellice (derivazioni, lavori in alveo, carenze idriche, fonti di inquinamento, situazione degli habitat, presenza di ittiofauna, predazione, ecc.)

1.2. Partecipare alle fasi di esame, di progetto e di concessioni di nuove derivazioni, lavori in alveo, opere incidenti sugli ambienti acquatici

1.3. Formulare proposte e progetti per la tutela degli habitat, in particolare delle aree di riproduzione dell’ittiofauna

2. Attività culturali, didattiche, formative, di ricerca scientifica

2.1. Progettare e realizzare incontri di informazione sui temi legati agli ambienti acquatici e all’ittiofauna

2.2. Progettare e realizzare attività didattiche con le scuole di ogni ordine e grado, mediante interventi in classe, attività sulle rive dei corsi d’acqua e all’Incubatoio di Valle di Luserna S.G., predisponendo anche i materiali didattici necessari

2.3. Progettare e realizzare attività di formazione dei soci volontari, al fine di rendere più efficaci le attività e gli interventi dell’Associazione

2.4. Collaborare alla realizzazione di studi scientifici riguardanti gli ambienti acquatici e l’ittiofauna, con particolare riguardo al bacino del Torrente Pellice; lavorare alla formazione di un archivio per gli studi realizzati nel bacino del Torrente Pellice e per tutti i temi collegati agli ambienti acquatici e all’ittiofauna

3. Attività legate alla tutela della biodiversità e dei popolamenti ittici autoctoni

3.1. Formare e organizzare un gruppo di lavoro per collaborare (soprattutto nell’ambito dell’Incubatoio di Valle di Luserna S.G.) ai programmi e alle iniziative della Città Metropolitana di Torino e di altri Enti pubblici e privati per la tutela della biodiversità degli ambienti acquatici e, in particolare, delle specie ittiche autoctone

3.2. Formare e organizzare un gruppo di lavoro per collaborare con le iniziative di Enti pubblici e privati (in particolare la Città Metropolitana di Torino) finalizzate alla salvaguardia dell’ittiofauna in caso di asciutte, lavori in alveo, ecc.