MOBBING DIETRO LE MURA DEI CONVENTI
Quando scopriamo, leggendo le segnalazioni che ci arrivano su casi di mobbing, che il fenomeno è presente anche al di fuori del luogo di lavoro, cerchiamo di rendere partecipi anche i visitatori del nostro sito su quanto accade, per esempio in questo caso, nei conventi…
Fonte:http://www.huffingtonpost.it/ – articolo di Maria Antonietta Calabrò – 6 dicembre 2021
Link all’articolo completo: https://www.huffingtonpost.it/entry/cade-il-velo-del-silenzio_it_61adcb1be4b0451e5517c92a/
Sintesi a cura della redazione Risorsa
“Il velo del silenzio” è un libro di Salvatore Cernuzio, vaticanista (San Paolo edizioni) che descrive mobbing, ricatti, abusi dietro le mura di conventi, con la prefazione di Nathalie Becquart, donna, suora e sottosegretario del Sinodo dei vescovi. E’ un drammatico storytelling su un modello di relazioni umane tossiche per vittime e carnefici. L’autrice dell’articolo, M. Antonietta Calabrò, scrive di un libro che è stato ampiamente recensito, guadagnandosi le colonne del Washington post, ma in Italia non è ancora sottoposto a dibattito. “Il velo del silenzio” racconta degli abusi subiti nelle loro comunità da 15 monache e religiose, di ogni nazionalità ed età. Abusi che hanno schiantato la loro vita. Qualcuno ha liquidato il testo sostenendo che non vi sono descritti abusi sessuali e questo renderebbe meno gravi (o forse meno appetibili per il lettore pruriginoso) le storie raccontate. In realtà non è così. Perché l’abuso di potere è il padre di tutti gli abusi, come sostiene Papa Francesco, il primo Pontefice ad accendere il faro su questa radice comune a tutti gli abusi. E in effetti il Papa è stato il primo ad attirare attenzione e vigilanza su questo affievolimento o annullamento dei diritti delle singole persone, compiuto da chi abbia l’autorità di amministrare una famiglia, una comunità, un’associazione o un patrimonio. E’ necessario, nel pensiero del Papa, contrastare: “il desiderio di dominio, la mancanza di dialogo e di trasparenza, le forme di doppia vita, il vuoto spirituale, nonché le fragilità psicologiche sono il terreno su cui prospera la corruzione”. Se un velo cade, è la verità che avanza.