CLINICA DEL LAVORO: LA SCIENZA AL SERVIZIO DELLA PREVENZIONE DEL MOBBING
Inizia, con la Clinica del lavoro di Milano, un percorso che Risorsa si propone di intraprendere allo scopo di orientare i suoi assistiti verso i modi migliori per cercare di alleviare, se non risolvere, i loro problemi di disagio sul lavoro. A seconda delle esigenze tali percorsi possono essere di carattere legale, economico, medico e psicologico. Abbiamo scelto di iniziare da un’Istituzione in campo sanitario, di cui abbiamo verificato, fin dalla nostra nascita, nel 2000 (e recentemente) l’importanza, la professionalità e l’efficacia degli approcci.
Si tratta della Clinica del Lavoro di Milano, fondata dal patologo Luigi Devoto e inaugurata nel 1910. Egli intuì la necessità di strutturare scientificamente e socialmente lo studio delle malattie prodotte negli ambienti di lavoro e la necessità della prevenzione. Per Devoto non si dovevano curare i lavoratori, ma il lavoro stesso, «…perché il malato è il lavoro ed è questo che deve essere curato affinché siano prevenute le malattie dei lavoratori». Devoto fu il direttore della clinica fino al 1935. Grazie al suo contributo iniziò anche l’opera di sensibilizzazione e di informazione verso i lavoratori circa i rischi riguardanti le attività lavorative. La trasformazione dei settori produttivi e la progressiva crescita dell’economia terziaria portarono alla diminuzione delle malattie professionali tradizionali, quale risultato dell’intensa opera preventiva o della efficace attività legislativa o di controllo messa in atto, e contemporaneamente all’emergere di patologie sicuramente correlabili al lavoro ma di eziologia inconsueta, poiché riconducibili a fattori di rischio nuovi, quali lo stress psicofisico, il disadattamento lavorativo, le posture incongrue ed il crescente uso dei videoterminali.
La Clinica del lavoro fa parte della Fondazione IRCCS, (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) meglio nota come Policlinico di Milano, fondato oltre 500 anni fa e quindi tra i più antichi d’Italia. Ha visto la presenza di numerosi clinici di fama, ma anche di molti benefattori. Svolge oggi, oltre all’assistenza, attività di ricerca biomedica e sanitaria in diversi campi della medicina e fa parte di reti internazionali. E’ sede universitaria ed è anche all’avanguardia nello studio della relazione tra ambiente di vita e di lavoro e salute. Nel 2014 è stata finanziata da un fondo di housing sociale la costruzione di un nuovo moderno ospedale a favore di tutta la città, punto di riferimento da un punto di vista sociale, urbanistico, architettonico, culturale e ambientale, che sarà realizzato entro il 2023. La mission del Policlinico è di integrare assistenza, ricerca e formazione in un ospedale “a misura d’uomo”, secondo principi di eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia. Rientrano anche le collaborazioni con associazioni di Volontariato e tutela dei diritti
Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra la dirigente psicologa della Clinica del Lavoro, d.ssa Giovanna Castellini e il Vice-Presidente Risorsa Ferdinando Ciccopiedi, avente come scopo verificare quali sono i servizi attualmente offerti dalla Clinica del lavoro per poter inviare nostri assistiti che necessitino di dichiarazioni pubbliche sul sospetto mobbing (o stess occupazionale) da loro subito.
Spiega la d.ssa Castellini che la clinica del Lavoro di Milano è una Macro Attività Ambulatoriale Complessa (MAC), nata dall’accorpamento con altri reparti IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) del Policlinico. Si articola in un dipartimento di Servizi e Medicina Preventiva, coordinato dal prof. Riboldi, di cui fa parte l’UOC (Unità Operativa Complessa) Medicina del Lavoro, tra cui l’UOS (Unità Operativa Semplice): Dipartimento di Medicina Preventiva (tel.: 0255032190/2191; mail: medicinapreventiva@policlinico.mi.it) da cui dipende il Centro stress e disadattamento lavorativo (tel.:0255032644 lunedì e giovedì h. 15/16; mail: stresslavorativo@policlinico.mi.it) che svolge attività valutativa clinica e psicodiagnostica multidisciplinare inerente le aree tematiche: stress lavoro-correlato, violenza sul luogo di lavoro, mobbing, disturbo post-traumatico da stress. La sede di Milano si trova in via San Barnaba, 8 (zona Tribunale).
Non meno importante, anche se lontano dall’ambito di interesse di Risorsa è lo Studio del Discomfort Visivo Digitale o “Sindrome da affaticamento visivo” dovuto all’incremento di dispositivi digitali muniti di schermo video (es. PC, Smartphone). Entrambe le attività vengono svolte tramite il SSN. Le persone che si prenotano per aver accesso ai servizi della Clinica sono c.a. 350/anno, provenienti da tutta Italia. L’unica modalità di accesso è la prenotazione al n. verde: 800638638 da linea fissa – 02999599 da cellulare. Il paziente dovrà essere munito di impegnativa del medico di base con la seguente dicitura: “prima visita medicina del lavoro per sospetto stress occupazionale”. Al momento della visita è richiesto il pagamento di un ticket, orientativamente di € 36. A metà ottobre 2021 sono state aperte le prenotazioni per gennaio 2022.
Ecco l’iter dell’assistenza al Centro stress e disadattamento lavorativo:
Inizialmente il paziente viene sottoposto ad una serie di test, di 500/600 domande, tra cui uno sulla personalità (MMPI, Minnesota Multiphasic Personality Inventory), https://www.stateofmind.it/2016/04/mmpi-minnesota-multiphasic-personality-inventory/
utilizzato in ambito clinico e forense per diagnosticare problemi sociali, di personalità e comportamentali. Fornisce informazioni utilizzabili per la diagnosi e il trattamento del paziente, per lo screening in ambito lavorativo e per perizie psichiatriche, ma è utilizzato anche per consulenze matrimoniali e in ambito militare.
Segue poi un test di proattività che, attraverso determinate immagini, individua la capacità del soggetto di anticipare i problemi del proprio lavoro e le emozioni negative (es. rabbia) per riuscire ad organizzarlo al meglio. Infine, con l’aiuto di una auto-valutazione, si giunge alla “check list” ed alla sintesi della situazione lavorativa.
I test si svolgono in 2 mezze giornate ed alla fine si stila una relazione con la valutazione psicologica utile per eventuali cause legali che il lavoratore/trice intenda promuovere. Tali valutazioni, essendo rilasciate da un Ente Pubblico, hanno valore anche in sede giudiziale. Qualora ritenuto necessario, viene proposto anche un ciclo di psicoterapia di gruppo, guidato da uno psicoterapeuta.
Vengono anche svolte attività in regime di solvenza (prestazioni “intra moenia”) quali:
– sorveglianza sanitaria (accertamenti preventivi/periodici e consulenze) per Enti Pubblici e Privati in convenzione, da parte di alcuni Medici del Lavoro/Competenti particolarmente “illuminati” – afferma la d.ssa Castellini –
– requisiti psicofisici addetti trasporti pubblici e altre categorie specifiche;
– visite di idoneità;
– consulenze per la verifica di idoneità alla mansione specifica; consulenze di valutazione di rischi psicosociali (stress, orari di lavoro, lavoro notturno).
Invitiamo pertanto quanti ritengano di avere problemi di mobbing o di disagio grave sul lavoro a contattare questa struttura (ai riferimenti indicati) di cui Risorsa ha piena fiducia. Riteniamo che i tempi di attesa non debbano far desistere i richiedenti che, nel frattempo, possono mettere in atto, nei loro problemi, quella che chiamiamo: “resistenza attiva” o, con termine di moda, “resilienza”.
N.B.: questo redazionale non comporta alcun legame pubblicitario tra l’associazione Risorsa e la Clinica del lavoro di Milano