IL RUOLO DELLE CONSIGLIERE DI PARITA’ NEL CONTRASTO AL MOBBING
Le proposte di legge sul contrasto delle violenze psicologiche proseguono il loro cammino nelle commissioni parlamentari: in marzo è stata la volta della Consigliera Nazionale di Parità. L’articolo, già presente sulla pagina FB Risorsa, gestita dal Consigliere Salvatore Tonti, è stato qui sintetizzato dalla Volontaria Michela Spirito ed è disponibile integralmente a questo link
Fonte: “Dire, Agenzia di stampa nazionale”, 4/03/2020
Durante un’audizione della commissione del Lavoro della Camera dei deputati si discute in merito alla prevenzione e contrasto delle molestie morali e violenze psicologiche nel mondo del lavoro. La consigliera nazionale di Parità, Francesca Bagni Cipriani, ricordando la mancanza di una fattispecie di reato del mobbing che rende difficile la tutela da tale fenomeno, propone un collegamento con il ruolo della consigliera di Parità, una formazione maggiore dei professionisti che si occupano di questi temi, un’attenzione alla specificità femminile e infine una particolare attenzione alle sanzioni: le consigliere possono sanzionare in modo pesante, come per esempio, attraverso piani di azioni positive e utilizzando un sistema di premio-punizione. Inoltre, la stessa afferma che il lavoro dei consiglieri, sottovalutato e poco riconosciuto, andrebbe sostenuto con un finanziamento dalle province, concludendo che sarebbe “utile e interessante parlarne”.