FRATELLI TUTTI: L’ENCICLICA DELLA GENTILEZZA
Come la gentilezza può cambiare il mondo secondo un’enciclica papale. E’ lo straordinario racconto contenuto in questo articolo secondo la fonte citata ed elaborato dal Vice Presidente di Risorsa
Fonte: Sintesi e commenti a cura di Ferdinando Ciccopiedi da un articolo di Cecilia Morandi su “Consumatori” del novembre 2020
Il 13 novembre è stata la giornata mondiale della gentilezza ed aspettavo il modo per ricordare che questo termine può essere applicato anche al mondo del lavoro, di cui si occupa Risorsa, per renderlo migliore.. L’occasione è venuta da un articolo di Cecila Morandi su “Consumatori”, un mensile per i soci di una cooperativa della grande distribuzione. Riporta una sua intervista al direttore di un quotidiano cattolico e ad un “agnostico” , fondatore di un’associazione non profit per il consumo responsabile del cibo e l’armonia dell’ambiente, il quale termina l’intervista con una citazione di un filosofo “di sinistra”. Cuore delle interviste è il pensiero di Papa Francesco sulla società di oggi che appare nella sua ultima enciclica “Fratelli tutti”.
Noterete che, essendo la nostra associazione apartitica e aconfessionale, in ottemperanza dell’art.2 dello Statuto e del Codice del Terzo Settore, ho fatto i “salti mortali” per evitare la citazione di nomi di persone e istituzioni riferibili a partiti o religioni. L’unica eccezione è ovviamente per Papa Francesco, autore dell’enciclica, di cui l’autrice dell’articolo cita alcuni passi come commentati dai 2 intervistati. Il primo riguarda la definizione di società che, secondo il Papa esclude e non include le persone più fragili, lasciate ai margini anche attraverso muri e recinti. I risultati sono forme di nazionalismo e populismo esasperati. Il pensiero di Francesco prosegue dicendo che l’individualismo ha corrotto tutte le ideologie ed è diventato esso stesso ideologia. Il contrario dell’individualismo è la fratellanza che, insieme libertà ed uguaglianza, sono a fondamento non solo della rivoluzione francese ma anche della dottrina sociale cristiana, oggetto di un articolo (Lavoro e dottrina sociale cristiana) sul nostro sito vedi link Libertà ed eguaglianza hanno dato origine al liberalismo e al socialismo, ma il concetto di fratellanza (o fraternità) è rimasto assente. E’ questo lo spunto per attaccare il capitalismo finanziario, soprattutto quando si appropria dei beni comuni presenti sulla terra. Se infatti la proprietà privata toglie agli altri qualcosa che era stato messo a disposizione di tutti dalla natura (o da un Creatore) è male utilizzata. Da ciò, nell’enciclica, nasce il suggestivo monito che: “la vita è l’arte dell’incontro” . Proprio negli incontri che il Papa ha avuto con “l’agnostico” ritornano i temi dell’ambiente, dei cambiamenti climatici e dell’ecologia che, se non rispettati, fanno soffrire i più poveri e i più fragili. Viene così rafforzato il concetto espresso nell’enciclica che per cambiare serve un dialogo rispettoso delle diverse posizioni e idee che, partendo dall’ambiente può giungere ai problemi sociali del mondo. E tale dialogo Francesco invita a farlo “con gentilezza”, un messaggio straordinario che richiama proprio quella giornata della gentilezza di cui parlavo all’inizio. Non manca poi, a conclusione dell’intervista dell’agnostico, il riconoscimento del lavoro del Volontariato che, per sua natura e nelle sue diverse forme , si esprime con la “gentilezza” verso gli altri. E, siccome la parola “volontariato” richiama “volontà” ecco una citazione del filosofo “di sinistra”: “Operiamo non con Il pessimismo dell’intelligenza, ma con l’ottimismo della volontà”.