ABITARE LE RELAZIONI
Riflessioni sulla crisi delle relazioni negli ambiti del lavoro
Ci limitiamo a poche e semplici considerazioni contenute nella nota sulle relazioni lavorative a cura della
Pastorale sociale e del lavoro, (http://www.diocesi.torino.it) non volendo travalicare le nostre competenze in temi quali la giustizia in politica e la custodia del creato. Ci auguriamo che le riflessioni sulla crisi delle relazioni negli ambiti di lavoro facciano emergere in chi si trova a disagio nel mondo del lavoro di oggi quella consapevolezza che a volte manca nel quotidiano
Nei luoghi di lavoro spesso si respira aggressività e mancanza di fiducia: tra colleghi, tra giovani e anziani, tra lavoratori e dirigenti, nei rapporti di genere: insomma, si fa fatica a lavorare insieme e a collaborare. Ci sono poi da un lato la pratica del doppio lavoro e dall’altro la presenza di forme di sfruttamento come il caporalato e il lavoro nero: entrambi rivelano mancanza di umanità e solidarietà. La precarietà del lavoro impedisce ai giovani di avere una stabilità che si riflette anche sulle scelte familiari, mentre l’espulsione dal lavoro degli adulti genera fatica nel ricollocarsi e riqualificarsi. Solitudine e disorientamento fanno venir meno l’aspetto relazionale, quando le relazioni fondamentali tra persone, famiglie e popolo non tendono al bene comune. La persona che lavora, se lo fa con responsabilità e senso del dovere, deve aver diritto alla propria dignità. Le famiglie entrano in crisi in una società priva di relazioni anche per problemi legati alla mancanza di lavoro significativo e gratificante. Dunque, che deve fare il popolo: camminare insieme senza escludere nessuno. La Pastorale sociale e del lavoro si impegna a vivere una prossimità con chi lavora, a creare confronti intergenerazionali su diritti e doveri dei lavoratori, ad aiutare i giovani e gli adulti al lavoro di gruppo, creare percorsi di educazione al valore del lavoro di qualsiasi tipo, anche il più umile, ma libero, creativo, partecipativo e solidale
Sintesi della nota della Commissione Regionale Piemonte Val D’Aosta – Pastorale sociale e del lavoro, Giustizia e Pace, Custodia del creato