Genitori di Enrico
Sin dai primi giorni di vita Enrico è sempre stato un bambino speciale.
Per nostra scelta abbiamo sempre cercato di fargli frequentare ambienti ‘’normali’’. Non abbiamo mai partecipato ad associazioni o gruppi che riunissero bambini affetti dalla sindrome, anche se molto utili a sapere tutto il necessario sulla sindrome di Down,
Abbiamo sempre pensato che un ambiente più normale fosse più stimolante per lui e meno angosciante per noi.
Non sapremo mai se questa è stata una scelta giusta e se abbia portato a dei risultati, ma siamo certi che, fino a ora noi, e per quanto ci pare di capire anche Enrico, abbiamo vissuto una vita serena, senza grandi preoccupazioni, ed Enrico stesso ci sembra cresciuto senza grossi problemi imparando a relazionarsi con il mondo in maniera sufficientemente autonoma e corretta,
Enrico, che oggi ha 31 anni è un ragazzo autonomo in tutte le funzioni vitali, sa gestire se stesso ed il proprio corpo con correttezza e, nel rapporto con gli altri risulta spigliato e, il più delle volte, a suo agio.
Molti anni fa, pesiamo almeno una decina, siamo stati ad una manifestazione dove abbiamo conosciuto i componenti di una associazione di Leinì, nata da poco, di nome Sollievo, che aveva nelle sue mansioni, quella di accompagnare la vita di ragazzi con problemi e di ragazzi perfettamente normali.
Diversamente da quello che avevamo fatto sino ad allora, abbiamo iniziato a portare Enrico agli incontri di Sollievo, permettendogli di partecipare alle lezioni di break dance, attività per quale lui ha sempre dato prova di essere molto attratto.
In questo contesto Enrico ci è sembrato molto a suo agio e, come suo solito, in brevissimo tempo si è affezionato agli operatori ed ai compagni ed amici frequentatori dell’associazione, fino a farla diventare una sua seconda famiglia. Non è raro che nostro figlio passi con Sollievo, l’intera giornata o anche più giorni nel caso di gite “fuori porta”.
Nel tempo, noi genitori, abbiamo visto Enrico esibirsi in balletti o spettacoli teatrali insieme a ragazzi senza problemi, trattato e gestito come un ragazzo qualsiasi. Questo aspetto, cioè il non ghettizzare e ragazzi portatori di Handicap, sono sempre stati, secondo noi, la carta vincente della formazione che Sollievo ha sempre avuto.
Enrico a sollievo si è sempre sentito parte di un gruppo ‘’normale’’ e mai ha avuto la sensazione di essere emarginato. La stessa percezione l’abbiamo avuta noi ed è per questo motivo che ogni volta lui lo desideri, ci fa molto piacere che partecipi alle attività del gruppo, siano esse esibizioni o raccolte alimentari, partecipazioni a manifestazioni civili o artistiche, feste di compleanno e grigliate estemporanee o altre delle svariate attività che le menti vulcaniche dei responsabili mettono in calendario.
Non poche volte, nell’assistere alle sue esibizioni, ci siamo commossi fino alle lacrime, non per quanto lui sia bravo, perché in realtà nel ballo è piuttosto goffo, ma perché il contesto nel quale si esibisce non è fatto di compassione ma di reale confronto con il pubblico. Di questo siamo estremamente grati alla associazione ed ai suoi componenti.
Il nostro ragazzo, partecipa così volentieri alle attività del gruppo che a volte usiamo gli impegni come ricatto per ottenere da lui cose che magari non farebbe volentieri sotto forma di ‘’scambio’’.
Sollievo è davvero una grande famiglia ed Enrico e noi con lui, sa che in quel contesto è seguito e protetto, senza però limitare la sua autonomia.
Grazie a Sollievo Enrico ha un ambiente e degli amici veri, con i quali passare del tempo libero, spesso ci racconta di aver dovuto aiutare qualcuno a fare qualche attività diversa dalle solite e di questo ne va fortemente orgoglioso.
Da parte nostra non possiamo che ringraziare incondizionatamente tutti i ragazzi e gli adulti che dedicano il loro tempo a questa associazione, volutamente non nominiamo alcuno perché sono così tanti che certamente ne dimenticheremo qualcuno.
Grazie per tutto quello che fate e per l’impegno e l’enorme professionalità che dedicate a questa ‘’missione’’. speriamo che i vostri sforzi siano premiati con le soddisfazioni che vi meritate.
Un forte abbraccio e un grazie immenso
Pino ed Anna Taramino Leinì 4 maggio ’19