L’associazione Sollievo si impegna a offrire ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie in situazioni difficili un sostegno che va oltre il semplice aiuto materiale, fornendo anche opportunità per dare visibilità agli invisibili. Il nostro obiettivo è migliorare la loro qualità della vita, garantire loro un pieno coinvolgimento nella società e proteggere la loro dignità. Valorizziamo le qualità e l’unicità di ogni individuo, promuovendo l’accettazione e l’inclusione sociale, perché ogni persona merita rispetto, amore e sostegno.
L’Associazione Sollievo è stata voluta e fondata a Leinì nel 2001 da Silvana Papandrea e da un gruppo di volontari.
Filosofia dell’Associazione Sollievo:
L‘essenza della filosofia dell’Associazione Solievo risiede nell’interrogarsi per comprendere e comprendere per operare. Questo processo riflette un desiderio di crescita e auto-autenticità.
il cammino verso il “donare sollievo” si basa su principi come la responsabilità, la fedeltà e l’amore.
Silvana Papandrea
La Mission dell’Associazione Sollievo è:
- portare aiuto e sostegno alle famiglie di persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari, ed in modo particolare alle famiglie di soggetti portatori di handicap, al fine di migliorare la qualità della vita, l’inclusione sociale e difendere la dignità, valorizzando la persona.
- Aiutare a migliorare l’inserimento delle persone in difficoltà sia nell’ambito sociale che familiare.
- Tutelare i diritti civili dei soggetti svantaggiati.
- Difendere i diritti umani e rispettare e riscoprire i valori della pace, della fratellanza e della legalità.
- Promuovere la cultura dell’inclusione e la riscoperta dei valori umani a favore della comunità per un risveglio della coscienza sociale.
- Creare opportunità e dare VISIBILITA’ agli INVISIBILI
METODOLOGIA
Si è sviluppata e consolidata una metodologia di approccio al bambino/ragazzo e di gestione del suo percorso di crescita partenendo dall’esperienza professionale della Presidente accresciuta dal coinvolgimento di figure professionali qualificate.
La metodologia applicata si basa sull’amore, sull'”arte dell’amare”, valori e l’etica.
• Valorizzazione delle diversità e unicità: per permettere la libera espressione secondo le proprie possibilità e capacità, indipendentemente da eventuali disagi fisici, emotivi o relazionali. Tale approccio è volto alla ricerca e al riconoscimento delle qualità positive proprie e degli altri e allo sviluppo di legami più sinceri e forti nelle relazioni.
• Stare, fare e “essere” insieme: attraverso i laboratori si ha l’obiettivo di creare una rete di collaborazione sinergica, dove le potenzialità di volontari, genitori, bambini e professionisti entrano in relazione e li rendono parte attiva del progetto.
• Sviluppo della coscienza della propria identità: attraverso attività artistiche, creative, manuali che permettono di esprimersi a tutti i livelli (fisico, emotivo, mentale e spirituale) e favoriscono l’interazione sociale. Ognuno è invitato a valorizzare le proprie abilità, competenze, qualità, che emergono in relazione con gli altri, favorendo l’inclusione e l’inserimento di ognuno. L’integrazione avviene tra i diversamente abili e normodotati. Tutti sono accompagnati a prendere coscienza per vivere la diversità come un punto di forza.
• Crescita personale: attraverso attività di gruppo e incontri individuali si aiuta il ragazzo a esprimersi, condividere ciò che prova e a comprendere come trasformare il proprio stato di disagio in agio. L’ascolto attivo, l’accoglienza, l’amore incondizionato condivisi dai volontari guidano il ragazzo nella gestione delle proprie emozioni e favoriscono il superamento delle difficoltà anche con l’aiuto reciproco. I bambini e i ragazzi divengono protagonisti: i volontari sono degli accompagnatori che promuovono l’espressione, la responsabilità e l’autonomia emotiva dei singoli.