IDENTIKIT DEL MOBBIZZATO: STATISTICHE DELLO SPORTELLO RISORSA 2014_19
Nel 2019 il numero delle persone che negli ultimi anni si sono rivolte allo sportello di ascolto e orientamento Risorsa per problemi di disagio sul lavoro e mobbing ha superato il numero di 100 (per la precisione 121). Anche questo si può annoverare tra i nostri “e-venti duemila-venti”, ma ha tuttavia una duplice valenza: da un lato testimonia le fiducia che le persone ci concedono da tanti anni, dall’altro le statistiche sono la fotografia di una realtà negativa nel mondo del lavoro, come le pratiche di mobbing. Tecnicamente si tratta di un campione statistico minimo per poter stimare che sia rappresentativo dell’intera realtà del fenomeno nell’ area torinese, pur non conosciuta nella sua entità. Dopo il primo passaggio, le persone sono state ancora seguite da Risorsa, alcune per anni, nell’ intento di studiare insieme strategie per uscire dalla dolorosa situazione provocata dal disagio e dal mobbing, per cui si può affermare che la ristretta quantità non è andata a scapito della qualità, anche perché la peculiarità di Risorsa è di fornire gratuitamente, oltre ai consigli di carattere legale, anche un supporto psicologico, tramite il suo gruppo di mutuo aiuto, cosa che non rientra, per esempio, tra i compiti dei sindacati. Le schede compilate per ciascuna persona nel pieno rispetto della privacy, trattando dati sensibili, hanno permesso di cogliere diversi aspetti del mobbing per giungere ad un vero e proprio “identikit del mobbizzato”. Esse rilevano innanzitutto i dati anagrafici delle persone (genere, età, titolo di studio, stato civile) e della loro posizione lavorativa (settore, contratto di lavoro, inquadramento). Analizzano poi i tipi di mobbing che vanno dagli attacchi psicologici, alle azioni punitive e agli attacchi alle mansioni o alla situazione i lavoro e la provenienza da capi, colleghi o entrambi. Seguono i dati sul deterioramento dello stato di salute a causa del mobbing che parte da un generico disagio fino ad arrivare a disturbi fisici o psicologici, come la depressione. Proseguono con i consigli che abbiamo dato dopo aver ascoltato le storie di ciascuno e che toccano la possibilità di una mediazione piuttosto che di una causa legale, oppure l’indirizzo a medici o psicologi o a terapie di gruppo, come il nostro gruppo di mutuo aiuto. Per un numero inferiore di casi rispetto al totale, siamo poi riusciti a ricostruire il tipo di strategia aziendale per indurre le persone alle dimissioni e, per contro, le strategie dei dipendenti per far fronte al mobbing.
Abbiamo riassunto i risultati dei diversi “item” in forma grafica, corredata da un breve commento, che è possibile scaricare:
Potete trovare l’articolo e condividerlo anche sulla nostra pagina FB: http://risorsaonlusMobbingTorino
Inoltre, studiosi, ricercatori, studenti e quanti siano interessati potranno richiedere tutti i dati in forma tabellare a:
mobbing.risorsa@gmail.com o alla segreteria: tel.: 3348406939. I volontari Risorsa sono disponibili anche per incontri personali