L’accoglienza

Per 19 anni molte famiglie rivaltesi si sono rese disponibili ad accogliere, per un mese a casa loro, un bambino proveniente da zone contaminate della Bielorussia, di preferenza i bambini erano di Rovkovici, il villaggio dove sorge la scuola che continuiamo a sostenere ma venivano anche da villaggi vicini.

Le famiglie garantivano, oltre ad una ospitalità calorosa, l’alloggio, la colazione e i pasti serali perché durante il giorno i bambini erano intrattenuti con diverse attività organizzate dall’associazione, che permettevano loro di stare insieme e scoprire le molte esperienze che la nostra realtà può offrire.

 

 

 

 

 

 

 

 

Durante il giorno si facevano gite nei dintorni:

  • alla miniera di Talco a Prali un luogo che li incuriosiva ma metteva anche un pò di timore… ricordo una bambina che dopo un po’ che eravamo nelle claustrofobiche gallerie ha dichiarato “non mi piace questa Italia voglio tornare in quella di fuori!!!”,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • le giornate di laboratori creativi al castello di Rivoli tornando a casa con dei piccoli capolavori creativi

 

 

 

 

 

 

 

  • oppure ospiti dai Vigili del Fuoco di Rivalta per vivere giornate scatenate

 

 

 

 

 

 

  • le spericolate avventure tra gli alberi attraversando ponti tibetani o passaggi di corde o meglio ancora lanciandosi con le carrucole da un albero all’altro a Condove al parco avventura

 

 

 

 

 

 

 

 

  • e vuoi mettere il brivido di pilotare un aereo telecomandato al campo volo ospiti dell’associazione Volare su Tetti,

 

  • ma anche gite più culturali come quella al parco della Mandria dove si visitava la residenza del re e la sua Bela Rusin accompagnati dal biologo Andrea Beretta che immancabilmente proponeva giochi semplici ma estremamente creativi e divertenti e poi ci portava per il bosco in cerca di impronte degli animali magari sul carro trainato dai cavalli. Per loro non era una grossa novità, a casa loro in molti si spostano ancora con cavallo e carretto, ma farlo tutti insieme era comunque molto divertente!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • E poi c’era la settimana al mare che molti di loro non avevano mai visto, i bagni, i giochi con la sabbia, i gelati!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

con in aggiunta le gite a Italia in Miniatura e al parco Mirabilandia. Un vero sballo!

 

Certo tornando a Rivalta c’erano anche le visite mediche dai dentisti e le ecografie tiroidee all’ospedale San Luigi e l’oculista, ma comunque le giornate continuavano a passare divertendosi al centro estivo Laura Vicuna coinvolti dai giochi dei coetanei rivaltesi e  dai bagni in piscina

 

 

 

 

 

Per un mese famiglie e comitato erano travolti da un vortice forsennato che non lasciava tregua e onestamente si arrivava alla fine esausti ma quando ripartivano per tornare alle loro famiglie erano abbronzati, gioiosi, alcuni in lacrime (specialmente le famiglie) ma certamente erano diventati un gruppo di amici che aveva vissuto una gran bella vacanza e noi sapevamo che avrebbero portato a casa, oltre ad una valigia piena di regali, anche un fisico un po’ risanato e questo ci ripagava ampiamente dello sforzo.

Per noi dell’associazione poi c’è sempre stato (e continua ad esserci) un valore aggiunto che è il poter toccare con mano la forza che ha la generosità, non solo economica, ma soprattutto quella del mettersi a disposizione!! e lo hanno fatto davvero in tanti a Rivalta,

  • il fotografo Pasian che ci regalava le foto tessera per i documenti dei bambini,
  • la Croce Bianca che ci metteva a disposizione mezzi ed autisti per i viaggi da e per l’aeroporto,
  • il Comune di Rivalta che metteva a disposizione i soggiorni al centro estivo Laura Vicuna e anche il trasporto di scuolabus,
  • i negozianti di scarpe o giacche a vento che ci facevano prezzi di costo o a volte ce li regalavano per rifornirli di calzature e indumenti invernali belli caldi,
  • Eva e Alfio che aprivano il loro magico giardino dove si poteva giocare, dipingere, creare e fare merenda,
  • i dentisti, dr. Colangelo e la dottoressa Di Rodi, dedicavano una intera giornata ai nostri bambini e hanno curato gratuitamente i denti cariati,
  • l’oculista Dr. Protti che li ha visitati prescrivendo le lenti adatte e
  • l’associazione dei Lyons che ci ha regalato gli occhiali da vista, e anche quelli da sole, per chi ne aveva bisogno,
  • il vivaio “il Filo d’erba” che ci ha ospitati offrendo anche il pranzo oltre che la possibilità di giocare e imparare i segreti delle coltivazioni,
  • Laura la verduriera che ci regalava la frutta fresca per le merende,
  • Amalia Neirotti che, con Susy Sappè, organizzava, e continuano a farlo (nel  giardino di Amalia), il te del pomeriggio per raccogliere fondi e farci conoscere
  • … e poi… tanti… tanti altri che con piccoli e grandi gesti ci hanno sostenuto in questi anni

 

Ma soprattutto le famiglie che si sono messe in gioco a 360° facendo fronte, con passione, a tutte le incombenze che si sono presentate di volta in volta.

 

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