La nostra associazione è nata nel 1997 da un gruppo di cittadini rivaltesi che hanno aderito all’iniziativa umanitaria di Legambiente, denominata “Progetto Cernobyl”, riconoscendosi fin da subito nei principi del progetto e facendoli diventare una caratteristica fondamentale dell’associazione.
Siamo animati da un forte spirito di solidarietà ed accoglienza che ci ha portato a realizzare progetti sia sul nostro territorio che in Bielorussia per salvaguardare la salute dei bambini dopo il disastro di Cernobyl.
A tutt’oggi la zona è altamente contaminata da particelle radioattive, fuoriuscite dall’esplosione del reattore numero 4 della centrale nucleare di Cernobyl, avvenuta nel lontano 26 aprile 1986.
Il processo di decadimento delle sostanze radioattive presenti nel terreno, ha un periodo superiore ai duecento anni e la contaminazione è presente in tutta la catena alimentare della specie umana e animale.
Dal 1998 al 2016 ogni anno a giugno abbiamo ospitato gruppi sempre diversi di bambini bielorussi, a scopo di risanamento, presso famiglie rivaltesi.
Lo scopo fondamentale del nostro progetto è consistito nell’offrire l’opportunità, a questi bambini, provenienti da zone altamente contaminate, di migliorare la loro salute riuscendo ad abbattere, almeno in parte, il carico radioattivo accumulato.
Per loro è stata una vacanza ed un’opportunità di conoscere coetanei italiani, di trascorrere un mese in un “ambiente pulito” cibandosi di alimenti privi di sostanze radioattive e di intrecciare rapporti di amicizia duraturi nel tempo.
Malgrado la nefasta data dell’incidente si allontani col passare degli anni, i rischi sanitari restano tantissimi: la contaminazione da Isotopi a lungo decadimento continua, rappresentata dall’assunzione di cibo contaminato. I soggetti che vivono in aree rurali, dove la dieta è costituita da cibi coltivati o provenienti da animali allevati localmente, subiscono una contaminazione direttamente proporzionale a quella rilevata al suolo aumentando i casi di anemia, carenza di ferro, cancro alla tiroide e malattie cardiache e oncologiche.
Soggiornare un mese in un ambiente non radioattivo permette ai bambini di ridurre fino al 50% la quantità di cesio nel sangue con sensibili vantaggi per il sistema immunitario, ed è per questo che continueremo ad offrire ai bambini, soggiorni in strutture che sorgono in zone non contaminate della Bielorussia
La nostra associazione inoltre organizza attività che possono avere riscontri oggettivi e positivi sulle scuole e sulla stessa popolazione di Rivalta, lasciandosi coinvolgere nelle molte iniziative locali proposte e alle quali gli stessi cittadini rivaltesi sono chiamati a partecipare o beneficiare direttamente.