Storie dell’Impresa Accogliente/ 5. Giovanni, Emanuela e The Promoland

Quando li incontri suscitano subito energia e allegria. Si sta bene con loro. E quindi non stupisce chei titolari della società The Promoland, Giovanni Lecce e la moglie Emanuela Cavagna, specializzatisi nella produzione di penne promozionali con stabilimento a Volpiano (Torino) si siano fregiati del riconoscimento di “Impresa Accogliente” per aver dato occupazione, con un tirocinio sostenuto dall’Ufficio Pio del San Paolo, a una delle prime persone prese in carico dal Progetto promosso da La goccia di Lube per la ricerca di posti di lavoro per soggetti in misura alternativa al carcere. Nell’estate dell’anno scorso hanno ospitato nella loro azienda, per un ruolo da magazziniere, Franco, all’epoca in affidamento in prova al servizio sociale dopo un anno di reclusione.

Giovanni ed Emanuela sono contenti di aver fatto quell’esperienza, di aver saputo spiegare le ragioni del loro gesto ai loro collaboratori e di aver favorito l’inserimento lavorativo di Franco in un momento particolarmente delicato della sua vita. Il quale, dopo quell’esperienza di tirocinio, terminata la sua pena, è tornato a lavorare nella concessionaria di auto dove aveva esercitato tempo prima riprendendo così una vita normale e finalmente e nuovamente serena. In un servizio che Rai 3 Piemonte aveva trasmesso il giorno di Ferragosto del 2024, a cura di Federica Burbatti, era stata raccontata la sua storia. “Quando esci dal carcere” aveva detto “ti senti come in una giungla, perso. Nessuno ti dà lavoro. La goccia di Lube e l’imprenditore che mi ha assunto mi hanno dato la possibilità di ripartire.” Qui di seguito il servizio della Rai.

https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2024/08/la-storia-di-franco-dopo-un-anno-di-carcere-cosi-ho-trovato-lavoro-eaea1547-a3d7-466b-9167-7f0bc02f2ff7.html

I due imprenditori hanno espresso a La goccia di Lube la disponibilità per inserimenti lavorativi che potranno essere proposti dal Progetto, nobilitando con le loro parole il gesto che li aveva visti protagonisti fin dai primi passi di “Impresa Accogliente“. Ecco perché nei giorni scorsi il presidente de La goccia di Lube, Adriano Moraglio, e la coordinatrice dei rapporti con le imprese del Progetto Impresa Accogliente, Silvia Lessona, sono stati in fabbrica a Volpiano per consegnare a Giovanni ed Emanuela e alla The Promoland la targa che qualifica l’azienda proprio come “Impresa Accogliente”.

Da sinistra Silvia Lessona, Adriano Moraglio, Emanuela Cavagna e Giovanni Lecce, alla consegna della targa di “Impresa Accogliente”

La The Promoland – erede di una delle più importanti aziende del settore delle penne nel distretto di Settimo Torinese, la Lecce Pen, nata quasi 50 anni fa – non è nuova a iniziative di un certo spessore. La stessa attività produttiva si inserisce in un filone di sostenibilità ambientale molto impegnativo nella realizzazione delle penne promozionali. “Optare esclusivamente per materiali 100% riciclati”, dice Giovanni Lecce “è stata una decisione audace che ci ha resi precursori in questo campo, e ne siamo fieri. Nel 2014, abbiamo creato la nostra prima produzione interamente in r-Pet. Da quel momento, abbiamo perseverato su questa strada. Ed è in questo contesto che è nata la Recycool Pen, una penna realizzata con plastica raccolta dalle spiagge di tutto il globo. Con il sostegno del nostro partner Plastic Bank, abbiamo accesso a una fornitura continua di rPET, il materiale plastico interamente riciclato derivante dalle bottiglie raccolte sulle spiagge, dal Brasile fino alle Filippine.”

Le penne della The Promoland sono vendute per l’80 per cento del fatturato aziendale all’estero, specialmente in Germania (e da lì verso i Paesi Scandinavi), in Olanda, In Inghilterra, negli Usa e in Canada, in Spagna, Francia e anche in Giappone. Ha fornito penne per il recente G7. The Promoland conta sul lavoro di otto dipendenti (e su quello dei titolari) e ha fatturato, nel 2024, 3,6 milioni di euro. Non si può non avere simpatia per un’azienda che nel suo nome riecheggia il titolo di una canzone di Bruce Springsteen (The promised land) e che ora fa parte di una holding il cui nome ricorda ancora una volta il “boss”, BTR, cioè Born to run! Emanuela Cavagna è una fan sfegatata di Springsteen: ha assistito a ben 103 concerti del grande musicista americano! Forse un record mondiale, che andrebbe pure questo premiato…

La targa consegnata a The Promoland dal Progetto Impresa Accogliente

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