Storie dell’Impresa Accogliente/ 2. Per Alessandro un riscatto che passa per la Cooperativa Frassati

La significativa storia di Alessandro, che ha trovato un lavoro come tirocinanante presso la Cooperativa Pier Giorgio Frassati di Torino grazie all’interessamento de La goccia di Lube, ma soprattutto grazie alla disponibilità e all’impegno di Raniero Petrosino, Marina Antepara e Donatella Mattana, ha spinto la giornalista di Rai 3 Piemonte Manuela Gatti ha realizzare un servizio su di lui trasmesso il giorno di Natale del 2024. Qui di seguito proponiamo la clip dell’intervista ad Alessandro. Una storia esemplare del Progetto Impresa Accogliente.

https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2024/12/storia-alessandro-detenuto-reinserimento-lavoro-543f06c8-8e16-405d-bfd7-606ddaacdd05.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews

Ecco il testo del servizio:

Giustizia e reinserimento

Tornare a vivere grazie al lavoro. Storia di Alessandro, detenuto e manutentore

“Sono cambiato, posso aiutare la mia famiglia”. E’ uno dei 70 presi in carico dall’associazione La goccia di Lube, a Torino. “Così meno recidivi”

 25/12/2024 Manuela Gatti

“Sono felice di tutto questo perché so benissimo che me lo sono meritato… è il magistrato che decide e il magistrato questa possibilità la dà solo a chi se l’è meritato”. Alessandro sta finendo di scontare una pena. Dopo alcuni anni di carcere, ora è in detenzione domiciliare. Intanto, ha iniziato a lavorare in una cooperativa di Torino con un tirocinio a tempo pieno come manutentore. “L’iniziare a lavorare e avere uno stipendio per poter aiutare in casa è stata una delle cose più importanti per me. I miei sono stati anni, non mesi, sono stati 10 anni e in questi 10 anni c’era solo lo stipendio della mia compagna”.

Le emozioni del primo giorno di lavoro le ricorda così. “Ero molto agitato, spaesato, non ero più abituato a stare in mezzo a tante persone. Dall’altra parte ero felicissimo di aver avuto questa possibilità di far vedere che sono cambiato e posso aiutarli”. La possibilità si è realizzata attraverso l’associazione torinese La goccia di Lube. Nel 2024 ha preso in carico 70 persone in esecuzione esterna della pena, segnalate dai Tribunali, accompagnandoli in corsi di formazione, colloqui di lavoro, esami per la patente. Un aiuto per reinserirsi nella società. “Un fenomeno veramente elevato numericamente parlando e perlopiù sconosciuto. Queste sono le persone che subito hanno bisogno di trovare lavoro perché il lavoro diventa decisivo nel sopravvivere e mantenersi e anche nel respingere le tentazioni della recidiva che ci sono”, spiega Adriano Moraglio, presidente della Goccia di Lube. 

La giustizia e la speranza
 

Per Alessandro la pena terminerà a maggio. Fuori lo aspettano la compagna e i 3 figli. “Io credo molto nella legge per il cambiamento che ho fatto, prima non la pensavo così. Credo che una persona che sbaglia debba pagare. La fine è sempre la parte più pesante, perché non vedo l’ora e sono sempre lì in pensiero. Ho voglia di far vivere la mia famiglia di nuovo perché durante tutti questi anni hanno patito molto per me, hanno avuto delle restrizioni per me, e quindi non vedo l’ora che finirà”.

La consegna del riconoscimento di Impresa Accogliente alla Cooperativa Frassati

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