La goccia di Lube, una missione speciale
L’associazione La goccia di Lube opera dal 2018 accanto a chi vuole ricominciare nella propria vita con serietà, lealtà e impegno dopo aver vissuto l’esperienza – dura, faticosa, spesso umiliante – della restrizione della libertà: prima in carcere poi al di fuori, con le cosiddette misure alternative. Oggi, sovente, anche senza passare attraverso il carcere, ma subito alle misure alternative. Non ci occupiamo, dunque, di carcere o di carcerati, ma di chi sta scontando la pena fuori. Gente che vive attorno a noi, nei nostri condomini, che percorre – quando è a loro permesso – le nostre stesse strade, i negozi, le scuole dei figli… Il nostro obiettivo è realizzare progetti per favorire il reintegro di queste persone nel mondo del lavoro. Noi chiamiamo questa attività “azione caritativa”. L’obiettivo ha preso a cavallo tra 2024 e 2025 una forma precisa, si chiama Progetto Impresa Accogliente che si è chiuso, per la sua prima annualità, il 31 maggio 2025. In questo video sono raccontati che cosa è La goccia di Lube, che cosa è il Progetto impresa Accogliente e quali sono stati i risultati ottenuti.

Marcella Ravera è stata la prima presidente ed è ancora oggi presidente onorario del “nuovo corso” de La goccia di Lube. Adriano Moraglio è il presidente in carica, confermato per il triennio 2025-2028 mentre il ruolo di vice è stato assunto da Dario Valenzano, anche lui confermato. Fanno attualmente parte del direttivo, oltre a Moraglio e Valenzano, anche Paolo Jorio, Antonello Sechi, Giovanni Franzone, Paolo Stanchi e la neoconsigliera Giuseppina Miglietta. Nell’ambito del Progetto Impresa Accogliente, Bianca Maria Eula e Silvia Lessona, sono invece le due coordinatrici dell’iniziativa. La prima per la presa in carico delle persone, la seconda per la ricerca di posti di lavoro. Attorno a loro gravitano gli attuali 34 volontari operativi de La goccia di Lube.
L’associazione, in quanto ente del Terzo Settore, può accedere ai fondi del 5 per mille per finanziare le sue attività e i progetti di lavoro.
È possibile sostenerla segnalando nelle dichiarazioni dei redditi il codice fiscale 90026890013

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