Cerimonia lancio in mare corona floreale in memoria dei 1393 Marinai caduti e dell’Ammiraglio Carlo Bergamini il 9 settembre 1943
Dalla Nave Tirrenia Genova – Porto Torres – 5/6 ottobre 2023
Programma:
1°) Inquadramento partecipanti
A – Alpini e Mutilati e Invalidi di Guerra e Accompagnatori.
B – Bandiere e Stendardi.
C – Operatori impianto sonoro.
D – Lanciatori corona.
E – Autorità e Relatori.
2°) Saluto Comandante Nave Tirrenia che ospita la cerimonia.
3°) Mauro Buttigliero Presidente ANA porta l’adesione all’iniziativa degli Alpini in congedo e in servizio e delle Associazioni d’Arma.
4°) Stefano Drago Presidente ANMIG Regione Piemonte riassume l’evento storico e lo inserisce in un contesto più ampio che descrive l’8 settembre 1943 ricordando la simultaneità della scelta di combattere il nazifascismo il 9 settembre 1943 fatta da Ufficiali, Sottoufficiali e Militari sul territorio nazionale e oltre confine e dalla Marina, attivando, secondo le direttive del Maresciallo Badoglio, la cobelligeranza con gli Alleati (Governo di Salerno). Ordine attuato. La flotta italiana avvia immediatamente la navigazione dal Ligure e dal Tirreno verso il sud per il ricongiungimento con gli Alleati.
Sono numerosi i riconoscimenti alleati per tutte le unità composte dal rinnovato esercito italiano (la cobelligeranza attenuerà di molto le richieste di danni di guerra nel futuro trattato di pace).
Per meglio comprendere il senso del discorso sulla nostra potenziale cobelligeranza basta pensare al fatto che, subito dopo l’armistizio grazie a chi non era scappato, il governo Badoglio disponeva ancora di più di 300mila uomini (alcune fonti militari parlano anche di 400mila) di circa 620 aerei efficienti, con 1561 Ufficiali e 22191 Avieri (Sottoufficiali e Truppe) e di più di 100 navi da guerra, di cui 5 navi da battaglia, 5 incrociatori e 37 sommergibili.
Giustamente oggi parliamo solo della regia Marina.
La Marina partecipa attivamente alla guerra di liberazione attuando missioni belliche, scorta a convogli alleati, attività antisommergibile, attività di recupero e bonifica coste.
La forza armata perde nel pomeriggio del 9 settembre 1943 ben 1393 Ufficiali e marinai e l’Ammiraglio Carlo Bergamini a causa dell’affondamento della Corazzata Roma da parte dell’aviazione tedesca.
Altre 268 vittime erano state provocate dall’affondamento dei cacciatorpedinieri.
“Da Noli” a “Vivaldi” presso le Bocche di Bonifacio e almeno 800 erano stati i marinai inabissati nell’Egeo con la nave “Donizzetti” durante il trasporto delle Isole al Continente.
Oggi nel momento in cui celebriamo il gemellaggio Sardegna-Piemonte ANA-ANMIG ci sentiamo in dovere durante la navigazione, che ci fa giungere in Sardegna, di ricordare una tragica pagina di storia e di commemorare i nostri caduti nell’adempimento del proprio dovere.
Un lancio di fiori, la stelle alpine, sono un omaggio a militari che hanno saputo essere servitori leali dello Stato sino all’estremo sacrificio. Viva la Corazzata Roma. Viva Carlo Bergamini.
5°) Inno di Mameli.
6°) Michele Manzitti Presidente ANMIG Sezione di Torino legge la preghiera del Marinaio:
A Te, o grande eterno Iddio,
Signore del cielo e dell’abisso,
cui obbediscono i venti e le onde, noi,
uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d’Italia,
da questa sacra nave leviamo i cuori.
Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.
Dà giusta gloria e potenza alla nostra bandiera,
comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;
fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,
più forti del ferro che cinge questa nave,
a lei per sempre dona vittoria.
Benedici, o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,
benedici noi che, per esso, vegliamo sul mare.
Benedici!
7°) Silenzio – lancio in mare della corona.
8°) Musica “Il Piave” e musiche Alpine.
9°) Abbraccio solidale tra i presenti in omaggio alla pace tra i popoli.
Sono esposte 12 cartoline celebrative “collezione ANMIG Roma”.
Stefano Drago
Presidente ANMIG
Regione Piemonte