Chi siamo

L’associazione Penelope nasce nel 2002 a Potenza per iniziativa di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps, scomparsa nel 1993 all’età di 16 anni, il cui corpo è stato ritrovato il 17 marzo 2010.
Amici e famigliari delle persone scomparse che INSIEME tessono e ritessono le loro storie alla ricerca di una verità.

Chi era Penelope?

Penelope è una figura della mitologia greca – moglie di Ulisse che aspettò per 20 lunghi anni il ritorno di suo marito. La sua attesa però era operosa, tesseva una tela, che doveva essere il sudario di suo figlio, di notte poi la disfaceva, perché voleva concedersi tempo, coltivava la speranza.

Perché… accada che, come PENELOPE, qualcuno all’improvviso, quando meno se lo aspetterà, quando anche l’ultima goccia di speranza lo avrà abbandonato, si troverà a godere il ritorno di Ulisse o almeno di qualcuno che finalmente ci dica dov’è finita la sua storia e per mano di chi. ( don Marcello)

 

Perché un’associazione per le persone scomparse?

Perché in Italia non esiste una legge che tuteli gli scomparsi e le loro famiglie, quindi la famiglia che viene colpita da questa tragedia si ritrova sola ad affrontare la situazione, spese legali, locandine, telefonate e non tutti sono nelle condizioni economico-culturali di poterlo fare. Ecco perché Penelope appoggia la campagna di sensibilizzazione al fenomeno degli scomparsi.
Non è possibile considerare la scomparsa, per i minorenni, quasi sempre sottrazione da parte di uno dei coniugi e per i maggiorenni allontanamenti volontari. Va sicuramente operata una classificazione.

In Italia ci sono oltre 37.000 persone scomparse: qualcuno li chiama desaparecidos altri il popolo degli invisibili.

La grande maggioranza degli scomparsi, però, è ignota alle cronache: sono nomi importanti solo per i familiari che non hanno mai perso le speranze di riabbracciarli.