Medicina di genere e intelligenza artificiale: un’alleanza virtuosa
Nell’articolo pubblicato da Il Punto, la rivista digitale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, la nostra Presidente approfondisce l’alleanza che si può instaurare tra la medicina di genere o genere specifica con l’intelligenza artificiale.
La prima si sta affermando come una disciplina da cui non si può più prescindere per cure mediche appropriate, personalizzate e inclusive.
Sono stati fatti passi avanti significativi in questa direzione, ma sono necessari ulteriori investimenti, innanzi tutto per la trasformazione culturale corrispondente.
Un’accelerazione importante potrebbe venire dall’intelligenza artificiale, che può essere di ausilio per l’introduzione strutturale della medicina di genere. Ma anche in questo caso è fondamentale un cambiamento culturale rispetto al rendere “normale” l’uso dell’intelligenza artificiale in medicina.
Molte esperienze già in corso lo dimostrano.
L’intelligenza artificiale, con la sua capacità di analizzare grandi quantità di dati e riconoscere modelli complessi, rappresenta dunque una risorsa imprescindibile per la medicina genere-specifica. Nello stesso tempo l’intelligenza artificiale deve nutrirsi di dati che siano anche genere specifici.
L’una dipende dall’altra. Partiamo da questa consapevolezza.