Il volontario A.V.O. parla con l’ammalato attraverso un sorriso, una carezza, un tocco di solidarietà e per questo non sarà mai dimenticato.
Essere volontario o volontaria certamente si traduce nel mettere il proprio tempo e le proprie energie al servizio degli altri, ma la differenza sta nel farlo senza alcuna costrizione e senza desiderare nulla in cambio.
Fare volontariato può essere una scelta di vita, una vocazione o un modo per dare qualcosa al prossimo, ma in ogni caso innanzitutto regaliamo qualcosa soprattutto a noi stessi.
Essere volontario o volontaria significa non solo impegnarsi per le persone, ma con le persone, all’interno della propria comunità. Significa mettere a frutto le proprie competenze per migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili, chiunque esse siano, ed essere consapevoli che, per tanto che ciò che facciamo possa sembrarci poco, stiamo facendo la differenza.
Il desiderio di essere un volontario o una volontaria è parte inscindibile della nostra natura umana; già nel 525 a.c. Sofocle, uno tra i maggiori poeti della Grecia antica, affermava :”L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo”.
La nostra è una piccola famiglia, dove ci si conosce tutti, quindi la ricerca di nuovi volontari avviene tramite il passaparola; abbiamo avuto anche iscrizioni da parte di lavoratrici delle case di riposo dove operiamo, favorevolmente colpite dal modo in cui ci avviciniamo agli anziani e da come ci comportiamo con loro.
Contattaci per entrare a far parte dei nostri volontari:
+39 331 250 8752 (Giovanni Palo – Responsabile area risorse umane e progetti A.V.O. Santena)
