Festa di Halloween al Forchino

Ogni anno, quando sta per avvicinarsi la data del 31 ottobre, la nostra società si divide in due: i più piccoli si travestone da fate, ragni, supereroi, streghe e maghi, lupi mannari e vampiri e vanno in giro a caccia di dolcetti di cui fare una bella scorpacciata con buona pace delle mamme e tanto lavoro per i dentisti mentre alcuni grandi si chiudono in casa o si ritrovano in una chiesa a pregare in occasione della Vigilia della Solennità di Ognissanti temendo che festeggiare Halloween possa macchiare la loro Fede.

Nel caso di chi ha la mia età ed è nato già negli anni 2000, quando ormai la religione cattolica tradizionale fatta di dogmi, precetti e tanti rituali è diventata un qualcosa che pochi seguono e ricordano, basterà parlare con i nostri nonni per farsi raccontare che una volta non ci si travestiva mica, ma qui in Piemonte le famiglie si riunivano in casa magari davanti al caminetto acceso e gli adulti raccontavano la storia delle Masche mentre si condivideva la cena o anche solo qualche castagna che le mamme avevano preparato.

Ma come scacciare la paura di tutti quegli spiritelli e mostriciattoli che girano per le strade bussando alle porte e ponendovi dinanzi il solito bivio: “Dolcetto o scherzetto”? Basta tornare un po’ bambini, un salone addobbato, un po’ di musica e tanti amici!

Così oggi i nostri volontari hanno festeggiato Halloween insieme agli anziani ospiti, all’animatrice (vera organizzatrice e anima della festa) e delle due ragazze che svolgono il Servizio Civile Universale presso il Forchino: tra balli, canti, un the con poco zucchero ed ottimi torta e budino al cioccolato preparati dalla cucina della struttura, mascherati con mantelli, orecchie da pipistrello, mantelli più o meno lunghi e buffi copricapi luminosi abbiamo trascorso una piacevole mattinata in compagnia perchè nulla scaccia la paura del buio come un bel sorriso e tanti amici!

 

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