LA METODOLOGIA DEI CLUB DEGLI ALCOLISTI IN TRATTAMENTO
La metodologia è quella ideata dal Professor Vladimir Hudolin e si chiama “approccio ecologico-sociale ai problemi alcol correlati e complessi”.
Il metodo si basa sul principio che il problema non è del singolo ma di tutta la famiglia, non è una malattia ma uno “stile di vita” da modificare e che nessuno è esente da rischi nell’uso di sostanze alcoliche.
In quest’ottica tutta la famiglia è chiamata a partecipare al Club non in qualità di “accompagnatrice” della persona che beve ma in qualità di partecipante attiva al processo di cambiamento. In parole semplici, il metodo è efficace e i risultati ottimali se partecipa al Club tutta la famiglia e se ciascuno si mette in gioco, in discussione al fine di modificare qualcosa di se stesso, senza pretendere o aspettarsi cambiamenti in chi gli sta accanto.
La metodologia ha riscontri scientifici in merito ai risultati ottenuti su base nazionale e internazionale e si traduce anche in un notevole risparmio economico, dal punto di vista sociale e sanitario, attraverso un lavoro effettuato senza l’ausilio di specialisti e/o medicinali, ricoveri ospedalieri o altre pratiche costose.
L’ASSOCIAZIONE DEI CLUB DEGLI ALCOLISTI IN TRATTAMENTO
I Club degli Alcolisti in Trattamento sono presenti nel territorio chierese dal 1984 ed hanno costituito la prima esperienza nel territorio piemontese di tale metodologia per il superamento dei problemi alcolcorelati.
Successivamente,con il diffondersi dei Club anche in altri comuni dei dintorni, si e’ deciso di fondare l’Associazione degli Alcolisti in Trattamento di Chieri (A.C.A.T.) che ha permesso di coordinare l’attivita’,di garantire nel modo migliore la formazione e l’aggiornamento per le famiglie e di farsi conoscere nel territorio.
L’A.C.A.T. collabora con gli enti pubblici (Comuni,Azienda Sanitaria Locale) e con altre realta’ interessate a lavorare insieme per sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al consumo di bevande alcoliche,per prevenire i danni legati ai comportamenti rischiosi ed infine per il superamento dei problemi nel caso il rischio sia gia’ diventato danno.
L’attenzione della nostra associazione è volta in modo particolare agli stili di vita sani per le famiglie del nostro territorio.
Il fatto di avere dei Club operativi nella Comunità rappresenta una grande opportunità di cambiamento non solo per le famiglie con problemi alcol correlati ma anche per tutta la popolazione. Il disagio legato all’uso di alcol viene vissuto anche da parenti, amici, colleghi di lavoro e da tutti coloro che in qualche modo ne vengono a contatto ( si pensi ad esempio ai problemi legati alla sicurezza nella guida e quindi a tutti gli incidenti stradali…).
Lavoro del Club e dell’associazione è pertanto quello di diffondere uno stile di vita improntato alla sobrietà e alla tutela della salute.
A tal fine l’Associazione organizza dei momenti di formazione/informazione che si chiamano “scuole territoriali” così articolati:
– scuola di primo modulo rivolta alle famiglie appena entrate a far parte di un Club
– scuola di secondo modulo rivolta alle famiglie che già frequentano i Club, e che hanno già partecipato al primo modulo, di approfondimento di temi scelti appositamente dalle famiglie.
– Scuola di terzo modulo rivolta al territorio, aperta quindi a tutta la popolazione.
L’Associazione inoltre organizza la settimana di sensibilizzazione ai problemi alcol – correlati e complessi rivolta a chiunque desideri conoscere e approfondire il metodo Hudolin e che prepara i nuovi servitori-insegnanti e giornate di aggiornamento per i servitori-insegnanti.
CHE COSA SONO I CLUB DEGLI ALCOLISTI IN TRATTAMENTO
I Club degli Alcolisti in trattamento(CAT) sono comunita’ multifamigliari composte da famiglie con problemi alcol-correlati e da una figura chiamata “servitrice-insegnante” . Si chiama così la persona che, dopo essere stata appositamente formata attraverso un corso di “sensibilizzazione ai problemi alcol-correlati e complessi” si mette a servizio delle famiglie. La funzione del servitore-insegnante è quella di favorire il dialogo tra le famiglie e di essere il catalizzatore del processo di cambiamento.
COME FUNZIONANO I CLUB DEGLI ALCOLISTI IN TRATTAMENTO
Le famiglie appartenenti al Club ed il servitore insegnante si riuniscono una volta alla settimana,nella stessa sede e allo stesso orario.
La riunione ,della durata di un’ora e mezza ,inizia e termina con puntualita’e su cio’ che viene discusso dai presenti ,viene mantenuta la piu’ assoluta riservatezzaDurante la riunione settimanale le famiglie comunicano in un clima di empatia, mettendo a confronto i propri problemi e le loro risorse,costruendo passo dopo passo un percorso di cambiamento che li porta al miglioramento delle interazioni all’interno della famiglia e nel rapporto con l’esterno,alla promozione della salute e di una situazione di pace.
Alle famiglie che entrano a far parte del Club e’ richiesto di partecipare a dieci incontri di formazione di formazione chiamati “Scuola alcologica territoriale”, che offrono alle persone gli strumenti di conoscenza indispensabili per poter ottenere i risultati sperati.
Quando in un Club arriva la dodicesima famiglia il Club si moltiplica, dando cosi’ origine a due Club piu’ piccoli dove altre famiglie potranno inserirsi.
In questo modo i Club si diffondono in un territorio.
IL PROFESSOR VLADIMIR HUDOLIN
E’ nato a Oguli (Croazia) il 2 maggio 1922. Psichiatra esperto internazionale di problemi legati al consumo di alcol e di altre sostanze, è stato direttore della Clinica di neurologia, psichiatria, alcologia e altre dipendenze dell’Ospedale universitario “Mladen Stojanovic” di Zagabria e titolare della cattedra di neurologia, psichiatria e psicologia medica dell’università di Zagabria.
E’ stato presidente dell’Associazione Mondiale di Psichiatria Sociale , nonché membro del gruppo degli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per i problemi legati all’uso di alcol e per le altre dipendenze. Ha pubblicato un gran numero di manuali, libri e articoli e ha coordinato ricerche su questi problemi.
Ha introdotto, prima in Croazia, poi in Italia e in altri Paesi del mondo, l’approccio ecologico sociale ai problemi alcol correlati e complessi, attraverso la diffusione dei Club degli alcolisti in trattamento. Ha lavorato moltissimo in Italia curando in modo particolare la formazione di base, l’aggiornamento e la supervisione dei programmi di comunità. Ha diretto centinaia di Corsi di sensibilizzazione all’approccio ecologico sociale ai problemi alcol correlati e complessi.
E’ scomparso a Zagabria il 26 dicembre 1996