L’ECLISSE DI SOLE “…E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE”

Tempo fa, affacciati alla finestra di una casa della periferia di Torino, un bambino e sua nonna, in una bella mattinata di tarda primavera, videro un uomo con una maschera in mano intento ad osservare una parte del cielo. Il bambino incuriosito, su suggerimento della nonna, scese in strada e domandò all’uomo cosa stesse osservando. In risposta , l’uomo gli diede la maschera e gli indicò una porzione di cielo in cui osservare. Il bambino, attraverso la maschera, vide un oggetto tondo più chiaro con un lembo nero nella parte inferiore sinistra. L’uomo disse che l’oggetto più chiaro era il Sole e il lembo scuro era una parte della Luna che gli passava davanti. Il bambino rimase così affascinato da quello che aveva osservato che ne parlò con amici e parenti per molto tempo. Quel bambino è oggi uno dei tanti appassionati di Astronomia e stava muovendo, ancora ignaro, i primi passi verso quella che sarebbe stata l’osservazione del cielo.

Lo strumento che permise al bambino di osservare il Sole era una maschera da saldatore. Il fenomeno osservato è quello che nel gergo scientifico si dice un’eclisse parziale di Sole.

Analizzando oggi con i software a disposizione le varie eclissi che si sono succedute nel tempo, si può risalire con certezza all’evento osservato dal bambino. Si trattava dell’eclisse anulare di Sole del 20 maggio 1966, visibile solo parzialmente da Torino.

Che cosa è una eclissi.

Le eclissi di Sole sono quegli straordinari fenomeni ai quali la Luna luogo quando passa davanti al Sole. Le eclissi solari anulari si verificano quando la Luna è troppo distante dalla Terra per ricoprire interamente i l disco del Sole e quindi ne rimane scoperta la parte esterna, come un anello. Nel caso specifico, l’eclisse del 20 maggio 1966 fu visibile alla sua massima oscuri in Grecia, mentre in Italia fu parziale con crescente oscuramento del disco solare man mano che ci si spostava verso Sud. E’ difficile osservare un fenomeno che sia più affascinante e strano di un‘eclisse di Sole e provarne sulla propria pelle il relativo calo di luce e temperatura, è stata una bellissima esperienza, infatti , osservare per noi del GAVR l‘eclisse parziale di Sole del 11 agosto 1999 con un telescopio (ed apposito filtro solare!). Poiché la parte di Sole oscurata al suo massimo era del 91% circa, quindi abbastanza elevata, si poté avvertire una riduzione di temperatura e di luce. Rimasi poi affascinato dal gioco variabile delle ombre. Ancora più emozionante è l’eclissi di Sole totale in cui, a differenza di quella anulare, avviene l’oscuramento totale da parte della Luna. Nel bel mezzo della giornata si inizia ad avvertire un calo di luce, dapprima appena percettibile e poi sempre più rapido, fino a scorgere le stelle ed il pianeta Mercurio. L’arrivo della totalità dell’oscuramento è preannunciato dall’ombra lunare che avanza molto veloce verso l’osservatore e dal comportamento degli animali più evoluti che diventano irrequieti, mentre i fiori chiudono i loro calici. Poco prima della totalità possono manifestarsi le ombre volanti, giochi di luce in strati d’aria a temperature diverse. All’oscuramento totale si può poi vedere la corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera solare, sotto forma di un’aureola di luce argentea che circonda il Sole.

Se un’eclisse totale di Sole può far ammutolire e impressionare noi tutti che viviamo nel 2021, si può ben immaginare quale terrore potesse incutere nelle popolazioni antiche! Ne è un esempio la battaglia di Halys, avvenuta nel 585 a.C. nell’attuale Turchia, tra i Lidi, popolazione dell’Asia Minore e i Medi, popolazione dell’attuale Iran, chiamata anche battaglia dell’eclisse. Questa attaglia , al culmine della guerra tra i due popoli durata alcuni anni, terminò improvvisamente a causa dell’eclisse solare. Tale fenomeno venne interpretato come un presagio di morte mandato dagli dei affinché la lotta terminasse. Le eclissi di Sole sono più frequenti di quello che si pensa: in media sono due o tre all’anno. Di queste, solo u n terzo sono totali. Le eclissi totali nella stessa località sono però poco frequenti. Ad esempio, l’ultima eclisse totale visibile in Italia è avvenuta il 15 febbraio 1961, la prossima avverrà il 3 settembre 2081!

L’eclissi del 15 febbraio 1961

A proposito dell’eclisse totale del 15 febbraio 1961, ci sono alcune curiosità. Quest’anno sono esattamente sessant’anni dall’evento; nel film Barabba del 1961, il regista Richard Fleischer spostò le riprese da Cinecittà a Roccastrada nel Grossetano, proprio per riprendere in diretta tutta la fase dell’eclisse (totale in quel luogo) e poi inserirla nella scena della Crocefissione di Gesù. Per la cronaca, tra gl i attori che hanno recitato nel film c’erano Anthony Quinn, Arthur Kennedy, Vittorio Gassman, Silvana Mangano.

Prossime eclissi visibili

Le prossime eclissi parziali, visibili a breve termine in Italia ed in particolare nell’area di Torino sono le seguenti:

-10 giugno 2021, oscuramento massimo del Sole attorno al 10%, alle 12:15 circa (ora legale)

-25 ottobre 2022, oscuramento massimo del Sole attorno al 24%, alle 12:10 circa (ora legale)

li GAVR in quei giorni metterà a disposizione uno o più telescopi per l’osservazione dell’evento, compatibilmente con le condizioni meteorologiche e con le normative vigenti in materia di Covid. l dettagli verranno riportati nei giorni precedenti l’evento sul sito del GAVR: www.voltoweb.it/gavr2

Il GAVR ricorda che non si possono esporre gli occhi alla luce del sole osservandolo direttamente, senza cioè avere appositi filtri. Per le eclissi di Sole occorre dotarsi di filtri certificati che riducano in maniera significativa l’esposizione degli occhi al Sole. Verranno messi a disposizione i propri strumenti ottici dotati degli appositi filtri.

Guido Pavan

Da rivista VIVO (maggio 2021) VIVO ASTRONOMIA”

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