La storia

ECOVOLONTARI RIVALTESI Onlus

Nati, come altri gruppi di Ecovolontari, con l’introduzione nel 2004 della raccolta dei rifiuti porta a porta, rappresentano una sorta di “ponte” tra i cittadini, le amministrazioni e i consorzi, per segnalazioni e collaborazioni di carattere ambientale.

Da allora gli anni sono passati e gli Ecovolontari Rivaltesi sono diventati un’associazione nel 2005 e una onlus nel 2007, ampliando il loro raggio di azione che, oramai, non riguarda più soltanto l’impegno a recuperare zone fortemente degradate da abbandoni abusivi di rifiuti. Così, anche se li si vede spesso ripulire fossi e vie del proprio paese e dei vicini comuni, coinvolgendo nelle iniziative volenterosi cittadini di passaggio o associazioni con cui condividono l’amore e il rispetto per il territorio, le cittadine sentinelle dell’ambiente sono impegnate anche in altre iniziative, quali il recupero tappi di plastica, grazie ai quali la Casa di accoglienza “La Madonnina” di Candiolo può  acquistare arredi e attrezzature per i locali che ospitano i parenti del vicino centro ospedaliero e l’acquisto delle tanichette per la raccolta dell’olio vegetale esausto da donare ai rivaltesi.

Perciò, se il sabato ma anche durante la settimana può capitare di incontrarli vestiti dell’inseparabile giubbetto giallo e armati di scope, pale, forbicioni e rastrelli, accanto a sacchi che straripano di bottiglie di vetro, cartacce e contenitori di plastica, tutti accuratamente differenziati, è anche facile vederli alle prese con l’organizzazione di eventi quali “Ecocentro in piazza”, la “Raccolta di indumenti smessi” in collaborazione con la Cooperativa Lavoro e Solidarietà e il progetto “Bebella, la foresta infinita” che ha visto la messa a dimora di ben 86 alberi fra carpini, aceri platanoidi, ciliegi da fiore e pruni.

Dal 2005 ad oggi sono stati migliaia  gli interventi di vero e proprio pronto soccorso ambientale, effettuati solitamente dagli 11  volontari effettivi, gli unici che fra i tanti soci  non si limitano ad  un solo, sporadico intervento annuale come il conosciutissimo “Puliamo il mondo”.  Fra di  loro, tanti uomini   ma anche  molte donne,  tra cui l’inarrrestabile   presidente Gabriella Cibin,  ed  i  mai dimenticati Walter Coatto e   Annamaria De Martiis, alla quale è stata dedicata l’area verde nata in Via Mellano da un confuso ammasso di rovi grazie alla collaborazione fra Amministrazione Comunale, Ecovolontari, Volontari civici e privati cittadini.

Attualmente  si misurano con la gestione delle rotatorie rivaltesi  sulla Via San Luigi,  alla confluenza con la bretella che la collega al ponte sul Sangone  e alla rotonda  presente sulla Via Nenni. Un progetto economicamente rilevante e di grande impegno che, però, non spaventa gli agguerriti volontari, abituati a confrontarsi con molteplici difficoltà in parte lenite dal 5 per mille donato dai  cittadini grazie al quale le sentinelle dell’ambiente godono di una piccola  autonomia economica.

Cosi, fra un intervento di primo soccorso ambientale, una raccolta indumenti smessi, la consegna delle tanichette per la raccolta dell’olio alimentare esausto, una piantumazione, un percorso di conoscenza ambientale con le scuole del territorio e il recupero di centinaia di pareti vandalizzate, il sogno nel cassetto degli Ecovolontari Rivaltesi è che, un giorno non lontano, non ci sia più bisogno di loro, con territori salvaguardati dal senso civico dei cittadini e dai mezzi e idee lungimiranti delle amministrazioni comunali.