Oltre l’ascolto!
Un dialogo tra cultura, salute e innovazione
Il 28 novembre 2025, presso la sede di Vol.To, si è svolto l’evento Narrazioni Parallele: Oltre l’ascolto!, tre ore ricche di contenuti, scoperte ed emozioni che hanno sottolineato quanto la creatività possa davvero mettere in relazione ambiti apparentemente distanti, ma uniti da un obiettivo comune: il benessere delle persone e delle comunità.
Stiamo parlando di cultura, medicina e tecnologia che, come ha sottolineato in apertura Monica Cerutti, presidente dell’associazione Cultura e Salute: “quando dialogano tra loro favoriscono partecipazione, salute e innovazione sociale”.
Ibridazione e creatività
La prima parte dell’incontro è stata dedicata al racconto, da parte di Claudia Lupo e Roberto Beccaria dell’associazione LUCAS (capofila), del “dietro le quinte” di Narrazioni Parallele (NP), fatto di interdisciplinarietà, sperimentazione, partecipazione attiva del pubblico, sinergia tra istituzioni e realtà del territorio. Tra queste, è stata valorizzata la collaborazione con l’università, dando voce a Simone Botosso e Mattia Morgut, neolaureati del Politecnico di Torino, che per NP hanno realizzato due prodotti audiovisivi con l’Intelligenza Artificiale, a partire dai feedback e dai suggerimenti del pubblico, raccolti durante gli eventi musicali partecipati presso la Biblioteca Italo Calvino. La presentazione del lavoro di tesi è stata inoltre occasione per affrontare il tema dell’intelligenza artificiale come strumento creativo e collaborativo (non sostitutivo) all’intelligenza naturale per le generazione di immagini, suoni e narrazioni e come opportunità di esplorazione di nuovi immaginari. Il pubblico, che ha riempito la Sala Albertina, ha apprezzato l’approfondimento, dimostrandosi curioso nei confronti della tecnologia e della genesi di prodotti culturali innovativi.
Cultura e salute: un rapporto concreto
La seconda parte del pomeriggio è stata dedicata al legame tra benessere, partecipazione culturale e comunità, dando voce alle ricerche della Dott.ssa Anastasia Urbanelli e del Prof. Roberto Albera dell’Università di Torino, punto di riferimento nell’ambito dell’Otorinolaringoiatria, che hanno affrontato il tema dell’ascolto nelle sue sfaccettature tecniche, mediche e sociali, con un focus sull’ipoacusia. Per più di un’ora il pubblico ha viaggiato tra i misteri della musica e della fisiologia dell’ascolto, scoprendo come è nata la codificazione occidentale delle 7 note, meravigliandosi davanti alla complessità e al fascino dell’orecchio umano, andando a fondo della relazione tra consonanza e dissonanza e molto altro. Uno dei momenti più emozionanti è stata la lettura e il commento, a cura del Prof. Albera, di due lettere di Ludwig van Beethoven sulle prime manifestazioni della sua sordità che hanno introdotto una tematica molto cara al progetto Narrazioni Parallele: il deficit uditivo, affrontato dal punto di vista medico e sociale. La Dott.ssa Urbanelli ha fornito dati e condiviso prospettive e riflessioni con il pubblico che ha potuto constatare le ricadute della sordità nella vita quotidiana del singolo e della comunità. La sessione è terminata con le e i rappresentanti di APIC – Associazione Portatori di Impianto Cocleare – con cui il team di NP ha stretto una solida alleanza – che hanno sottolineato il ruolo delle tecnologie e delle protesi di ausilio uditivo, l’importanza dell’accessibilità culturale e i tanti passi che ancora devono essere fatti per superare stereotipi e per rendere la quotidianità davvero inclusiva.
Un progetto che continua
L’evento ha suscitato curiosità e interesse da parte del pubblico che ha animato il dialogo con domande, esperienze personali e riflessioni sul rapporto tra ascolto e benessere, dimostrando quanto il tema sia sentito e quanto ci sia bisogno di spazi di discussione autentici e partecipati. Per questo la proposta culturale non si esaurisce qui, ma al contrario diventa la base su cui innescare altri momenti di approfondimento e riflessione, tra cui il seminario che si terrà a chiusura del progetto Narrazioni Parallele nell’autunno del 2026.
Come ha affermato Roberto Beccaria: “NP sta gemmando in molte direzioni e in nuove progettualità e questo rafforza l’impegno di tutti i partner nel continuare a costruire ponti fra discipline, comunità e sensibilità diverse”
