Storia romanzata di una caldaia

 

Probabilmente, tutti pensiamo alle caldaie come esseri inanimati, chiamate ad un destino comune e ad una vita monotona e grigia: chiamo il gas, scaldo l’acqua, chiudo il gas, e l’acqua torna fredda, e così, all’infinito, fino al guasto definitivo. Le possiamo immaginare, nei depositi, tutte in fila, col loro codice identificativo, tutte uguali, tutte con lo stesso destino.

Ma sarà davvero così? A sentire questa storia, non sembrerebbe.

Un giorno, alla nostra Associazione, arriva un appello accorato dalla Parrocchia di S.Alfonso: “Ci permettiamo di chiedere un vostro ulteriore aiuto perché dobbiamo sostituire con urgenza la caldaia per l’acqua calda nella cucina della mensa: quella attuale è vecchia, obsoleta, si guasta spesso e ne abbiamo veramente bisogno, per igiene e pulizia di derrate e stoviglie”.

Una veloce verifica: sì, se come Associazione finanziamo l’acquisto di alimenti, possiamo certo sostenere l’acquisto di un bene fondamentale per una mensa, ed è cosa fatta, il contributo è deliberato e la mensa può finalmente disporre di una nuova caldaia, perfettamente funzionante.

Ci piace immaginare la nuova caldaia ascoltare le chiacchere delle volontarie e dei volontari impegnati in cucina, mentre lavano ortaggi e pentole e piatti e posate e le loro risate (si sa, far del bene fa bene al cuore). Magari, ascolta qualche storia di sofferenza, di integrazione difficile, ma anche più di una storia

a lieto fine.

Un bel destino, in fondo, per una semplice caldaia.

 

PS: per chi volesse aiutarci a sostenere le mense per i poveri,  con donazioni una tantum tramite bonifico bancario, ricordiamo il nostro IBAN: IT71Y0200801107000003012411.