PRESSIONE PSICOLOGICA: COME DIFENDERSI DAL MOBBING
E’ possibile controllare la pressione psicologica sul lavoro che condiziona, rovina la giornata del lavoratore o lavoratrice e quella della sua famiglia. L’articolo spiega come è possibile cercare di controllarla, al fine di evitare il mobbing
Fonte: posizioniaperte.com – articolo della redazione – 20 novembre 2022
Link all’articolo completo: https://posizioniaperte.com/pressione-psicologica-sul-lavoro-come-difendersi/
Sintesi a cura della redazione Risorsa
Un fenomeno simile alle violenze fisiche e al demansionamento, più sottile ed ugualmente lacerante come la Pressione Psicologica sul Lavoro da parte di un collega o del capo, magari perché non rispetta il contratto di lavoro. Nei casi più gravi, cioè se si arriva a minacce fisiche o verbali, devi avere il coraggio di denunciare e cambiare lavoro. In tutti gli altri casi purtroppo bisogna cercare di riuscire a dominare lo Stress e trovare il modo di gestire le persone (capi o colleghi) che esercitano verso di noi questo stress psicologico con i loro comportamenti. Ma come fare?
Uno strano incontro può rovinarti l’intera giornata: i capi ansiosi creano dipendenti ansiosi e un singolo atteggiamento negativo può rapidamente espandersi a tutto il team. E’ un fenomeno abbastanza comune, sia sul lavoro che fuori dal lavoro: si chiama contagio emotivo e si verifica quando le emozioni o i comportamenti di una persona innescano gli stessi sentimenti in un’altra.
Il contagio emotivo si verifica con emozioni positive, come orgoglio e felicità, ed emozioni negative, come stress o ansia. Detto questo, sono le emozioni negative ad avere un impatto maggiore. Provare una sola emozione negativa durante la giornata lavorativa può influenzare il resto delle nostre interazioni quel giorno e persino restare con noi dopo il lavoro. Inoltre, il semplice vedere qualcuno che è stressato può far aumentare i nostri livelli di cortisolo (ovvero l’ormone dello stress).
Ha senso che le emozioni si diffondano a macchia d’olio sul posto di lavoro. Dopotutto, è dove la maggior parte di noi trascorre la maggior parte del nostro tempo. Quindi, come proteggersi dall’assorbire lo stress degli altri e smettere di diffondere i propri sentimenti dentro e intorno all’ufficio? Ecco qualche consiglio.
Come Difendersi? Non farsi coinvolgere
Prima di lasciare che le emozioni di un singolo dilaghino in ufficio, è importante ricordare che tali emozioni sono piuttosto contagiose per le altre persone, specialmente per gli amici più sensibili: essere consapevoli delle nostre emozioni e saperle regolare è la chiave per non trasmetterle agli altri.
Se la giornata parte male e finisce peggio, cercate di riuscire a staccare facendo una passeggiata per prendere un pò d’aria fresca. Ci sono due ragioni per cui questo aiuterà: in primo luogo, allontanarsi dall’ambiente stressante (magari chiedendo di fare Smart Working) darà un cambio di scenario e aiuterà a ripristinare. In secondo luogo, una camminata a passo svelto attiva neuroni rilassanti nel cervello, facendoci sentire più calmi e rilassati. Inoltre, esistono anche diverse tecniche di respirazione che possono aiutare a calmarsi. Quando si è agitati, tendete a fare respiri veloci e superficiali, quindi provate invece a fare respiri lunghi e profondi, trattenendo per qualche secondo il respiro.
Se in riunione senti il sangue ribollire, lasciatevi raffreddare prima di parlare: calmandosi, tutto passa. Se in una Call un collega ti stressa ogni volta, escogitate un piano. Prima dell’incontro, ripetetevi che non sarete influenzati dalla persona o che non diventerà il centro della vostra attenzione per il resto della giornata.
Ricordate: non si possono cambiare colleghi, ma si può provare a cambiare il modo in cui si risponde a loro. In caso di dubbio, concentratevi sugli aspetti positivi: ciò che vi piace del vostro lavoro e le cose della vita per cui vale la pena. Proteggersi dalle emozioni degli altri non è un’impresa facile, ma più ci riuscirete, più piacevoli e rilassanti saranno le vostre giornate di lavoro.