MOBBING E ABUSI NEI CONVENTI, UN LIBRO INCHIESTA ALZA “IL VELO DEL SILENZIO”
Incredibile ma vero! Il mobbing si annida anche nei conventi e monasteri. Ecco come l’autore dell’articolo recensisce questo libro di testimonianze:
Fonte: lastampa.it – articolo di Domenico Agasso – 19/11/2021
Link all’articolo: https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2021/11/19/news/mobbing-e-abusi-nei-conventi-un-libro-inchiesta-alza-il-velo-del-silenzio-1.40935984
Commento a cura della redazione Risorsa
“Nel testo di Salvatore Cernuzio 11 religiose svelano scontri di potere, violenze e ricatti subiti. Suor Becquart: correggere queste pratiche erronee di obbedienza. Lo psichiatra Cantelmi: «È incapacità di vivere un’autentica fratellanza/sorellanza»”
CITTÀ DEL VATICANO. Mobbing, violenze, ricatti e frustrazioni: non sono pochi i conventi messi in ginocchio da comportamenti che lo psichiatra Cantelmi definisce «predatori», legati alla «gestione del potere», che sconfina spesso in «autoritarismi compulsivi». In nome di quella trasparenza tante volte invocata e praticata da papa Francesco in questi tempo di verifiche e riforme nei Sacri Palazzi, arriva un libro-inchiesta sugli abusi nei monasteri: abusi di potere, di coscienza o sessuali all’interno di ordini e istituti, che portano donne e ragazze a spegnere il fuoco della vocazione e abbandonare il percorso religioso intrapreso, anche dopo anni. Sono loro stesse, suore o ex suore, che stanno per lasciare o hanno già lasciato quella che per anni è stata la loro «casa», a raccontare nel libro «Il velo del silenzio» di Salvatore Cernuzio (con introduzione di padre Giovanni Cucci, sj e contributo di Giorgio Giovanelli) ciò che hanno subito: mobbing, ricatti, manipolazioni, discriminazioni in base alla nazionalità, violazione del foro interno (cioè dei segreti della propria coscienza), problemi di salute sottovalutati o usati come pretesto per l’emarginazione. Non pochi commentatori hanno subito definito questo volume «necessario», per purificare quegli ambienti ecclesiastici inquinati dalle debolezze umane, dalle tentazioni e dal «clericalismo», di cui parla lo stesso autore. «Tanti, troppi, i comuni denominatori nelle storie di queste religiose ed ex religiose, che pur provengono da latitudini e background completamente differenti. E che fanno pensare che non si tratti di singoli casi, in cui a rimetterci sarebbero donne particolarmente fragili, tendenti alla depressione o troppo deboli e “pazze” per reagire, ma che evidentemente sia presente un sistema malsano, basato su strutture di potere e su quel clericalismo che papa Francesco in diverse occasioni ha stigmatizzato come un “cancro” per la Chiesa». Clericalismo inteso «come quel surplus di grazia di cui superiori, fondatrici, maestre delle novizie o gli stessi padri spirituali si ammantano, decidendo sulla sorte di questa o quell’altra candidata, facendola precipitare in uno status di debolezza e soggezione che la rende anche facile preda di violenze. Fisiche e psicologiche».
Il libro di Cernuzio, giornalista di Vatican News e dell’Osservatore Romano dopo essere stato redattore di Vatican Insider-La Stampa, raccoglie in forma anonima le testimonianze di donne di tutto il mondo e di diverse età che, dopo anni di silenzio, per paura o perché sotto forte pressione psicologica, hanno deciso di far sentire la loro voce, in modo da poter aiutare chi ancora non ha il coraggio di reagire. Un «velo», come quello tolto dal proprio capo, che ora cade per rivelare storie altrimenti nascoste.
Come quella di Anne-Marie, vittima di episodi di razzismo nel suo istituto negli Stati Uniti. Lei e altre due africane hanno dovuto subire battute sull’ignoranza o sul vestiario; costrette a spalare la neve e fare lavori pesanti perché «abituate alla fatica in Africa». Quando è morta sua madre non gliel’hanno detto per tre giorni e hanno continuato a farla lavorare in cucina.