RISORSA OLTRE LO SPAZIO-TEMPO
Con questo titolo, forse un po’ pretenzioso, si apre l’articolo che un volontario “anziano” di Risorsa ha pensato di scrivere come “reazione” (così si dice, nel linguaggio dei social) all’annuncio comparso su FB dell’avvio del progetto “Risorsa on-line” messo a punto da 2 giovani “new entry” dell’associazione e che partirà a settembre. Come avrete notato nel post su Facebook ad esso relativo del 9/7 e sul sito risorsamobbing, si tratta di un “evento” che supera tutti gli altri “e-venti duemila-venti” già in cantiere per festeggiare il ventennale di Risorsa e che, a causa del corona virus, siamo stati costretti a rimandare. Proprio per dare una risposta agli sconvolgimenti che questa emergenza provocherà nel mondo del lavoro, le nostre giovani “risorse”, con tutte le loro esperienze informatiche e di comunicazione digitale, hanno ideato “Risorsa on-line”. La redazione di Risorsa pubblica volentieri questo articolo perché rientra a buon diritto nello “Storytelling” che racconta Risorsa e raccoglie le testimonianze di quanti, come gli stessi Volontari Risorsa, hanno subito violenze psicologiche sul luogo di lavoro. Eccolo:
“Fatta la premessa che con spazio-tempo si intende in fisica la struttura quadridimensionale dell’Universo, introdotta nella teoria della relatività di Einstein, dove spazi e tempi (delle persone mobbizzate) sono legati allo spostamento degli osservatori (i Volontari Risorsa), non dico l’emozione dei “padri fondatori” dell’associazione quando, rigorosamente in video conferenza durante il lockdown, hanno ascoltato i contenuti del progetto. Temevamo infatti, tra le altre difficoltà, che il patrimonio di esperienza maturato in 20 anni di attività venisse disperso quando, anche a causa della nostra “ingravescente aetate”, non saremmo più stati in grado di dare risposte a quanti a noi si rivolgevano per avere consigli e supporto su come affrontare il mobbing e il disagio sul lavoro nello Sportello d’ascolto e orientamento e nel Gruppo di mutuo aiuto. Invece, con gli strumenti della tecnologia e l’impegno dei giovani Volontari,, è ora possibile superare le limitazioni imposte dall’incontrare “di persona” gli utenti di questi servizi. C’erano infatti spazi e tempi definiti per avere accesso a Sportello e Gruppo, anche se ci sforzavamo di ricevere le persone anche fuori da quegli spazi/tempi, quando ne avevano veramente bisogno. Ora si può avere accesso al Gruppo d’aiuto, inviando una e-mail di richiesta a: risorsa.online@gmail.com e dopo aver avuto un colloquio informativo con i responsabili dell’associazione, in cui verranno spiegate le regole cui attenersi per la partecipazione. Raggiunto un numero massimo di 10/12 persone, verranno organizzati incontri ogni 15 giorni, in orari condivisi e della durata di un’ora e mezza, dopodiché ci si potrà collegare da casa con un apposito “tool” e partecipare alle riunioni di gruppo in cui, con il coordinamento di esperti facilitatori, ci si scambia le proprie esperienze di mobbing e si riceve un sostegno, anche psicologico. Riusciremo così a far partecipare anche coloro che avevano difficoltà, a causa dell’orario serale o perché abitanti nei comuni della città metropolitana di Torino, a raggiungere la sede di Via Dego, presso la Circoscrizione Torino 1, dove si tenevano le riunioni (e si terranno sempre per chi preferirà partecipare fisicamente) . Ancora più comodamente funzionerà lo Sportello d’ascolto on-line, che si affianca a quello nelle sedi tradizionali, presso il Centro Servizi Vol.To e presso Cipes nella Circoscrizione Torino 7 (ma anche in altre sedi negli orari più comodi per chi lavora). Infatti, con la medesima richiesta via e-mail a risorsa.online@gmail.com sarà possibile accedere, da casa e da tutta Italia, ad un colloquio telefonico o video-telefonico, della durata di 50 minuti, concordando preventivamente gli orari. E’ così che vogliamo ribadire l’utilità sociale dell’associazione Risorsa, anche e soprattutto in tempi così difficili, anche superando lo spazio-tempo !”