MOBBING E GRANDE FRATELLO
E’ rimasto di stucco il nostro Volontario che segue le statistiche del nostro sito Internet, quando ha scoperto tra le pieghe di Google Analytics, il servizio che dice quanti e come lo visitano, che erano rilevati anche gli “interessi” che costoro coltivano nel privato. Si tratta di informazioni che i giganti del web si scambiano a scopo di fare pubblicità “mirate”, il tutto alla faccia della privacy. Se questo “Grande Fratello” che ci spia può essere spiacevole, nel caso di Risorsa si rivela utile perché conferma come valido uno dei consigli che diamo allo Sportello d’ascolto. Infatti, per non farsi coinvolgere troppo dal mobbing, suggeriamo alle persone di fare altro quando sono fuori dal luogo di lavoro. Ed ecco che Google Analytics suggerisce gli interessi di un campione di c.a. 250 persone , delle 1728 che hanno consultato, da gennaio a maggio 2020, il sito di Risorsa. Da rilevare che nel solo mese di maggio le visite al sito sono state 681, con un incremento del 65% sul cumulato ad aprile. E’ per noi un grosso successo, che ci incoraggia a migliorare ancor più i contenuti. Tornando agli interessi, definiti come: “categorie di affinità” vedono al primo posto gli amanti del cibo, non solo nel mangiarlo, ma – traduzione letterale – “entusiasti nel cucinarlo” con il 33%; seguono coloro che coltivano hobbies, specialmente nel bricolage (20%), mentre a pari merito, con il 10% ciascuno sono la TV, il cinema e lo shopping, infine la lettura di libri e giornali e l’ascolto della musica (17%). Ma non basta, Google ha individuato anche i “segmenti” cioè il tipo di informazioni che i consultatori ricercano, nel nostro caso i problemi del mobbing e del disagio, secondo la loro provenienza. Così, nell’ultima settimana di maggio, su un campione di 135 dei 180 utenti (coloro che hanno consultato almeno 1 volta il sito), sono così ripartiti per settori: il 40% viene dal mondo dell’industria, il 30% da quello dei servizi privati, mentre il settore pubblico (inclusa la scuola) vale per il restante 30% . Anche qui abbiamo una conferma di quanto si verifica al nostro Sportello d’ascolto, dove oltre il 70% dei mobbizzati lavora nel settore dei servizi (pubblici e privati).
Rapidamente ora, gli altri dati emersi :
Dati trimestrali e mensili: da inizio marzo (quando sono iniziate le ricerche statistiche) a fine maggio, gli utenti sono stati 1727 per complessive 2037 sessioni con una durata media poco inferiore al minuto (0,52 sec.). Nel solo mese di maggio sono stati 703. Essi hanno raggiunto il sito in maniera “organica”, cioè facendo una ricerca su Google, ma 205, pari al 13% sono “referral” cioè provenienti dai social, tra cui, evidentemente la nostra pagina FB. Provengono per il 95% dall’Italia, hanno usato lo smartphone per il 53%, mentre computer e tablet sono al 47%
Dati settimanali: abbiamo preso in considerazione l’ultima settimana di maggio, in cui le statistiche hanno rilevato 167 utenti, di cui ben 157 hanno “scoperto” per la prima volta il sito. Essi hanno effettuato 202 sessioni (e siccome 10 sono ritornati più volte, le sessioni per utente sono state 1,21) e 291 “visualizzazioni” di pagina, pari a 1,44 pagine consultate per ogni sessione. La durata della sessione è cresciuta rispetto alla media dei 3 mesi , superando il minuto (1,05) e gli “addetti ai lavori” ci dicono che è già un successo !.
Altri dati settimanali interessanti (anche se su un campione ristretto di 74 consultatori del sito) riguardano le fasce di età dei consultatori: la fascia da 18 a 24 anni vale il 21% , quella da 25 a 34 il 38%, quella da 35 a 44 il 23% e quella degli “over 45” il 18%. Stupisce il 59% delle prime 2 classi (18-34 anni), cioè di lavoratori ancora giovani che ci hanno cercato per problematiche di lavoro. La suddivisione per genere vede le donne prevalere sui maschi con il 72% contro il 28%, sostanzialmente in linea con le stime dei passaggi al nostro Sportello.
Concludiamo le rilevazioni, sperando che siano vere e di averle ben interpretate (cosa non facile quando si ha a che fare con le statistiche) con la “hit parade” dei primi 10 articoli più visti del nostro sito da marzo a maggio 20:
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70 Di Vittorio