MOBBING E RESILIENZA
Ecco un consiglio per contrastare il mobbing:
Ci è già capitato di parlare di resilienza a proposito di mobbing. Ora lo spunto parte da un articolo di Marco Belpoliti su Repubblica del 30/12/16. L’autore ne parla invitando tutto il nostro Paese a sperimentare la resilienza nel quotidiano a fronte delle sfide che ci attendono sulle questioni del populismo, della politica interna e di quella internazionale. Parte quindi dalla definizione di resilienza che nasce dal latino “saltare indietro” ed è entrata nel linguaggio “metallurgico” ad indicare la capacità dei metalli a resistere senza spezzarsi, cioè la sua elasticità. Nel mondo di oggi, da qui a sostituire il termine “resistenza” con “resilienza” il passo è breve: infatti se i valori delle ideologie (ricordiamo quelli della resistenza con la R maiuscola, da cui è nata la nostra democrazia) si stanno ripiegando nel privato, è plausibile parlare del nuovo modo di convivere, nel quotidiano, con la “resilienza”. Anche uno scrittore come Primo Levi – in origine un chimico – nel libro “L’altrui mestiere” parla delle virtù dell’umiltà, della pazienza, del metodo, della resistenza nervosa e muscolare, anche davanti agli insuccessi come doti indispensabili nella professione. Ma anche gli psicologi, come Luigi Agnolli, nel testo intitolato “Ottimismo” spiegano che la resilienza è: “un’adattabilità attiva” di fronte agli scoramenti, alle tristezze, alle depressioni che ci assalgono di fronte alle richieste di performance sempre più efficienti e brillanti. Sviluppando forze protettive in grado di contrastare eventi negativi e ridurre gli esiti di situazioni difficili che, inevitabilmente, capitano nella vita di ciascuno, anche nel mondo del lavoro dipendente, potremo diventare imprenditori di noi stessi. Da tutto ciò nasce il collegamento tra mobbing, disagio sul lavoro e resilienza: quale modo migliore infatti di affrontare le situazioni denigratorie in cui si vengono a trovare coloro che si rivolgono a Risorsa?. La “resilienza” è quindi un consiglio (la tip) che ci sentiamo di dare per gestire il mobbing nell’attività di tutti i giorni