DOPO 18 ANNI, IL PRESIDENTE PASSA IL TESTIMONE

Con amarezza e dispiacere rinuncio alla carica di Presidente della  Fraternità dopo 18 anni. Era il lontano ottobre 2007 quando il gruppo dei fondatori si riunì per costituire l’associazione che ha lavorato con impegno e dedizione per rifunzionalizzare la cappella di via Petitti e restituirla alla pubblica fruibilità sia come luogo di culto che come spazio culturale e di socialità. Un sentiero talora impervio ma che ha consentito al gruppo di crescere nella fede  e dedicarsi con spirito di servizio non soltanto alla liturgia ma anche all’apostolato di carità. Lascio l’incarico dopo i recenti accadimenti convinto di aver sempre lavorato per il bene della Fraternità e della comunità cristiana.

Gestire la “ricostruzione” di un luogo e la rinascita di una comunità non è stato un compito semplice così come armonizzare le diversità all’interno di un gruppo. Gli ostacoli incontrati in questi 18 anni e le difficoltà pratiche che si sono presentate sono stati anche causa di stanchezza fisica e psicologica.

Un cammino che ho condiviso con  persone di buona volontà e alle quali devo molto: in primis ai fondatori, alcuni dei quali ora vivono nella schiera celeste del Padre, altri che si sono allontanati negli anni per problemi personali, altri con i quali non vi è stata condivisione di intenti ma  ai quali riconosco impegno e dedizione e li ringrazio per il loro contributo. La Cappella è tornata al suo originario splendore, rifunzionalizzata e attrezzata sia per le celebrazioni liturgiche che per eventi culturali; un traguardo raggiunto grazie alla fiducia e alla generosità di soci e  benefattori. La Fraternità attraverso la sua consociata Missione di carità Padre Arsenio ODV ha avviato dal 2021 un apostolato caritativo a beneficio delle categorie più deboli che prosegue nella sede di via Petitti in attesa di riaprire il Dispensario Alimentare; il centro di via Degli Abeti infatti è stato chiuso temporaneamente nel marzo 2025 in quanto l’associazione che ospitava il Dispensario della Fraternità ha restituito la concessione alla Città di Torino e sono in corso trattative per ricollocare il centro che ha in carico 80 famiglie bisognose. Frattanto proseguono presso la sede di via Petitti i corsi di italiano per stranieri, lo sportello di digitale e altri servizi di prossimità. Continuano gli eventi culturali e aggregativi come proiezioni e presentazioni di libri. Sono in corso interlocuzioni con l’Arcidiocesi per il ripristino delle celebrazioni, sospese cautelativamente in attesa di garanzie sul loro effettivo proseguimento futuro. Come figlio spirituale delle suore di Maria Consolatrice che mi hanno formato alla fede cattolica sin dal 1977 proprio in questo luogo, ho cercato di trasmettere la spiritualità del loro Fondatore beato Arsenio da Trigolo; Negli ultimi anni il sovraccarico di impegni, l’espandersi dell’apostolato della Fraternità, gli impegni personali hanno messo alla prova il mio stato psicologico ed emotivo e non sempre sono riuscito a conservare l’equilibrio necessario che si richiede al responsabile di una comunità associativa. Lascio un’associazione economicamente solida e senza debiti. Ringrazio i sacerdoti che in questi anni hanno atteso alla formazione spirituale e all’ufficio delle celebrazioni, le suore di Maria cooperato nella vita pastorale. Lascio convinto che un ricambio nella guida della Fraternità possa conferire un respiro nuovo alla comunità  e ricucire strappi e sanare incomprensioni che questa presidenza ha determinato e di cui con questa decisione mi assumo la completa responsabilità. “Uno solo in Colui che è uno “In Illo Uno, Unum”: il motto scelto da papa Leone XIV mi ha convinto infatti a dare corso a questa decisione che già meditavo da tempo: dobbiamo essere una comunità ecclesiale unita in Cristo dove non sono ammesse divisioni. Prego il Signore che mi ha guidato in questi 18 anni di far sì che il mio passo indietro possa restituire serenità alla Fraternità nei suoi rapporti con al Chiesa locale per essere annuncio vivente del Risorto secondo il modello di Padre Arsenio.

Il Giorno 21 maggio 2025 vi saranno le elezioni per il nuovo Presidente, al quale auguro buon lavoro e soprattutto di conferire un nuovo slancio missionario alla Fraternità in comunione con la Chiesa di Cristo

 

Claudio Albera

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