2024 – A distanza di pochi giorni un’altra terribile notizia da Jangany: il rapimento e uccisione di un bambino albino

27 novembre 2024. La piccola Josiane e il suo fratello maggiore Fitahiama, che vedete nella foto, sono in pericolo di vita per la loro carnagione albina. Hanno da poco perso la mamma e il loro fratellino più piccolo è stato rapito e decapitato da dei briganti.

La missione di Jangany, attraverso le suore, li ha accolti nella scuola Sainte Marie prendendo in carico il loro contributo scolastico: Josiane alle materne (grand section) e Fitahiama nella prima elementare (XII eme).

Sono bambini che vengono dalla savana, ma sono stati ora accolti e protetti dalla gendarmeria: sono i gendarmi a portarli a scuola e a cercarli ogni giorno; rimangono con il capo della postazione di gendarmeria di Jangany.

I bambini albini sono considerati una maledizione e portatori di sventure, per questo se non vengono protetti fanno una terribile fine.

A Jangany non ci sono che questi due bambini ora, ma nella savana ce ne sono altri e sono sorvegliati e protetti dallo Stato.

 


Josiane e Fitahiama sono stati adottati a distanza da amici di della cintura torinese. In questi giorni che precedono il Natale 2024 ci sono giunte notizie di integrazione con i bambini e ragazzi della scuola Sainte Marie e della comunità parrocchiale.
Con suor Annick, direttrice della Ecole Sainte Marie e padre Tonino Cogoni