2025 – Il concerto di Natale nel luogo dove tutto incominciò con l’orchestra Jugend Sinfonietta, il Coro internazionale Pequenas Huellas e il Coro PIESSEGI Musica

Una serata serena, piena di bellezza e di condivisione, una serata che avvicina, musica e canto in un’atmosfera di pace e contenti di poter offrire un po’ di noi a Jangany, nel sud Madagascar.

Ecco alcune immagini dello straordinarioconcerto portato da Jugend Sinfonietta e dai cori Pequenas Huellas e Piessegi Musica nella periferia sud di Torino limitrofa a via Artom.  Un concerto pieno di energia e gioia fino alla fine che ha lasciato il pubblico, della chiesa strapiena di San Remigio, coinvolto in un’atmosfera di grande intensità.

La musica ha davvero avvicinato e reso la partecipazione e la presenza del pubblico un unicum, grazie a una proposta musicale con momenti diversi, da più commoventi e da brivido a quelli carichi di vita e forza.

Amici di Jangany ha sottolineato il carattere storico di questo concerto

Buonasera a tutti e benvenuti a questa serata concerto “Jangany, è la salute che mi sta a cuore”.

Abbiamo fatto molti concerti per sostenere Jangany, ciascuno con un suo progetto, in molti luoghi, ma quello di stasera è un concerto speciale. Perché possiamo forse dire che il cammino di Jangany è cominciato in questa chiesa dove siamo noi oggi.

È qui, in questa periferia sud di Torino, che il missionario padre Tonino – fondatore del percorso di sviluppo a Jangany – ha vissuto la sua missione negli anni difficili di integrazione e di crescita della città di Torino, prima di partire per lo sperduto e isolato villaggio del Madagascar, sempre “a sud”.

È qui che, da questa comunità parrocchiale, padre Tonino ha ricevuto i primi aiuti – e non solo economici ma di conforto e profonda amicizia – per la sua missione a Jangany.

Sono passati molti anni ma forse tra i banchi della chiesa ci sono molte persone che lo hanno conosciuto quando visitava le case nei palazzi qui di via Artom. Per certo, sicuramente, ci sono diversi volontari che si sono recati più volte a Jangany e che, ancora oggi, attraverso l’associazione SHALOM, sono in contatto con lui.

Io stesso abitavo qui davanti ed è qui che l’ho conosciuto in quegli anni mantenendo poi una profonda amicizia fino ad oggi.

È con la grande siccità del 2006 che è nata la rete Amici di Jangany, di cui anche e soprattutto Shalom fa parte. Silvio Maghenzani, il presidente di Shalom, farà un intervento sulla sua esperienza a Jangany nell’intervello del concerto, momento in cui raccoglieremo le offerte per il progetto.

Ma prima di dire due parole sul progetto, che arricchisce il senso di questa serata, vorrei leggervi il messaggio augurale giunto da padre Tonino per questa occasione.

Il messaggio di padre Tonino

Carissimi voi tutti della Parrocchia San Remigio e voi che oggi partecipate al CONCERTO a favore della Missione di Jangany (Madagascar).

Nel 1989, quando partii dalla Parrocchia San Remigio per la Missione del Madagascar, nell’ Emisfero Sud, dissi ai cristiani che la mia vita missionaria si caratterizzava come un “cammino verso lo sviluppo del SUD”, perciò doveva passare anche a MIRAFIORI SUD.

In occasione del concerto che oggi ha luogo in questa parrocchia a favore della Missione di Jangany (Madagascar), vi invito a ricordare vivamente i legami che stringono in una grande famiglia di fede la Parrocchia San Remigio e la Missione di Jangany, la quale ha potuto sviluppare la sua opera soprattutto grazie all’aiuto ricevuto dai cristiani di qui.

So che i legami si sono poi allargati con tante persone che hanno voluto partecipare ai diversi progetti nell’intento di aiutare la popolazione di Jangany a uscire dalla miseria: aiuti per la scuola, per il centro rurale, per il dispensario medico e farmaci che hanno aiutato anche nel periodo COVID, per l’energia, per l’acqua dopo 4 anni di siccità, come nel 2006… Il mio ringraziamento sincero oggi va a tutti voi.

Un caro saluto e un grande ringraziamento ai direttori Barbara Sartorio, Maria Silvia Merlini e Adriana Orderda e Andrea Stefenell, e a tutti i ragazzi dell’orchestra e del coro.

Il mio cuore questa sera è con voi, pieno di molti ricordi che danno commozione.

Buon Natale a tutti!

Padre Tonino e tutti i fratelli del MADAGASCAR.

Il programma del concerto

Coro e pianoforte

Tullio Visioli: Filastrocca dell’altro ieri
Andrea Venturini: Neve
Paolo Lucci: Pescator che vai sul mare
Bruno Coulais: Vois sur ton chemin
Framario, Soricillo, Maresca elab. J. Gomez Un Gatto Nero con Piazzolla

Orchestra

Tradizionale peruviano Picaflor
J. Hisaishi – arrangiamento D. Marangoni Il castello errante di Howl
J. Ph. Rameau Danse des sauvages, da Les indes galantes
M. Chloe – arrangiamento S. Namtar Havana
S. Allen, H. Brown – arrangiamento C. Maritano Low rider

Coro e orchestra

A. Vivaldi Allegro (dal Concerto op.3 n.6)
L. v. Beethoven Inno alla gioia (dalla Sinfonia n. 9)
Trad. inglese Joy to the World
J.R. Marcano, A. Grau La Ronda
J. Althouse Cantar! R. Emerson – arrangiamento F. Cappello Cantate Brasilia!
Modena City Ramblers Cento Passi

 

Gli interventi


Silvio Maghenzani, presidente Shalom ODV

Silvio Maghenzani,  nell’intervallo, ha ricordato che c’è qualcosa che sta sopra tutti i nostri progetti che ci supera ed ha espresso un sentimento che tutti gli Amici di Jangany provano spesso: “ma come è stato possibile realizzare a Jangany tutto questo?”.


don Beppe, parroco di San Remigio

 Al termine del concerto il parroco don Beppe ha inserito il concerto nel contesto natalizio paragonando il coro alla schiera degli angeli che cantano intorno a Gesù Bambino. Ha inoltre ringraziato padre Tonino per il lavoro svolto tra i poveri di Jangany, perchè “i poveri sono la carne di Cristo”.


Barbara Sartorio, Direttrice Jugend Sinfonietta

Barbara Sartorio ha ricordato i valori di crescita umana attraverso la musica e il coinvolgimento orchestrale e corale di Musicare ODV e ha ringraziato tutti gli insegnanti di strumento per il loro lavoro di preparazione quotidiano “quando invece di andare a casa sudati e stanchi, ecco invece no, sono lì a insegnare…” e ha salutato i ragazzi che passeranno con l’orchestra dei più grandi con un “vi voglio bene”.  La direttrice del coro Maria Silvia Merlini prima di andar via compiaciuta delle esecuzioni ha detto che il “coro è come il vino, ci sono annate davvero buone”.

 

L’invito al concerto

Benvenuti al nuovo concerto evento a sostegno del progetto Jangany, è la salute che mi sta a cuore. Quest’anno i 100 orchestrali e coristi offriranno la loro musica in una chiesa della periferia sud di Torino, un luogo particolarmente importante per la storia di Jangany perchè proprio qui padre Tonino Cogoni, fondatore del percorso di emancipazione di Jangany, ha operato prima della sua missione in Madagascar. I primi aiuti e le prime missioni a Jangany sono stati curati da SHALOM ODV, che ancora oggi è parte attiva della rete Amici di Jangany.

L’invito è presso la chiesa di San Remigio, in via Millelire 51 alle ore 21 del venerdì 12 dicembre 2025.

L’orchestra Jugend Sinfonietta e i cori Pequenas Huellas e Piessegi Musica rappresentano ormai un fedele riferimento della rete degli amici di Jangany; ecco un saggio del loro ultimo concerto per il progetto JANGANY, LA FORMAZIONE E’ UN SEME.

 

Il progetto sostenuto, JANGANY, E’ LA SALUTE CHE MI STA A CUORE, è un progetto ambizioso, di durata non inferiore ai tre anni, prevede la costruzione di un poliambulatorio con uno studio medico per oculista e per odontoiatra, un laboratorio di analisi medica di base e i servizi. La costruzione diventa parte del Dispensario medico sostenuto fin dal 2018 con il progetto JANGANY, L’UOMO CHE STA IN PIEDI (traduzione letterale del nome del villaggio, cioè uomo in salute).

Radicata nel territorio di Mirafiori Nord, l’associazione Musicare nasce nel 2016 e si rivolge a giovani e ragazzi con l’obiettivo di sostenerne il percorso di crescita e far emergere e dare forma alle qualità umane e sociali presenti in ogni persona, attraverso la bellezza dell’esperienza orchestrale.


Jugend Sinfonietta

           

La Jugend Sinfonietta è nata nel 2015 come esperienza per i ragazzi strumentisti dai 10 ai 16 anni, in un confronto con lo stimolante repertorio per archi. Il gruppo ha debuttato alla manifestazione La musica per i diritti umani al borgo medievale di Torino, in seguito ha partecipato al Festival della Musica Giovanile di Spineto di Castellamonte, alle manifestazioni Mozart Nacht und Tag promosse dal teatro Baretti di Torino, in varie edizioni; ricordiamo le collaborazioni in seguito con CRESCC di Torino, presso il Teatro Vivaldi e il Teatro Vittoria di Torino, con l’associazione Amici dei bambini cardiopatici dell’ospedale Regina Margherita di Torino e con la scrittrice per l’infanzia Anna Lavatelli per il reading musicale Il violino di Auschwitz in occasione del Salone del libro 2018 (Salone off). Dopo la forzata sosta pandemica, l’orchestra ha ripreso la propria attività concertistica presso la Cappella delle Figlie della Carità di San Salvario di Torino, per raccogliere fondi per i profughi ucraini ospitati nella medesima struttura;  nel 2023 con con Joy for Children per il progetto Voci e Note (da Chieri per Kilis), mentre da un paio d’anni, a Natale – unitamente ai cori di Pequenas Huellas e PSG – si dedica con Jangany a sostenere l’impegnativo progetto Dalla Musica…l’acqua

Seguono l’attività quali preparatori:

Chiara Maritano, chitarra; Silvia Comerro pianoforte e percussioni; Maria Rita Capponi e Barbara Sartorio, violino; Giancarlo Bertolotto Stefano Fuscà, flauto traverso.


Coro internazionale Pequenas Huellas

 

Il Coro e l’Orchestra Internazionale per la pace Pequeñas Huellas nasce nel 2004 a Cuba e attualmente ha sede a Torino. Sulle impronte del progetto venezuelano di Josè Abreu, l’Associazione organizza incontri nazionali e internazionali in Italia e all’estero e forma nuovi poli didattici nelle periferie di Torino (San Salvario, Regio Parco, Falchera).

Ha partecipato alla Marcia mondiale per la Pace a Madrid nel 2019 e ricevuto importanti riconoscimenti da musicisti e istituzioni.

Il Coro Pequeñas Huellas, presente a tutti gli incontri organizzati con l’Orchestra, ha al suo attivo numerosi concerti e collaborazioni indipendenti, fra cui la partecipazione al progetto della “Rete, musica del corpo, della mente e del cuore” con le scuole a indirizzo musicale di Torino Città metropolitana e un concerto per “Torino Spiritualità” al teatro Carignano nel 2011. Il gruppo ha cantato per Casa UGI, per Fondazione PAIDEIA, per l’Ospedale S. Anna e in un progetto teatrale con un centro di accoglienza di immigrati a Rovereto. All’interno della Rete è il gruppo guida del “Coro Ensemble Futura” e con l’orchestra omonima realizza tutti gli anni il concerto di inaugurazione e di chiusura dell’anno scolastico per USR Piemonte. Ad ottobre 2023 ha partecipato alle iniziative di “Portici di Carta” con un concerto dedicato a Milan Kundera. Il coro è diretto da Maria Silvia Merlini.


Coro PIESSEGI Musica

Il Coro PIESSEGI Musica è stato fondato nel 2017 dalla professoressa Maria Silvia Merlini e dalla maestra Adriana Oderda dell’IC Protette San Giuseppe di Torino. L’attività di coro coinvolge i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado e dell’ultimo anno di primaria. Il gruppo ha cantato in importanti manifestazioni, tra le quali due concerti con la Fanfara dei Carabinieri di Milano e la Rassegna Mozart Nacht und Tag Ed. XI. Ha lavorato come coro laboratorio in un progetto di formazione per docenti organizzato da Feniarco e nel 2023 ha partecipato al “Festival di primavera” di Montecatini per cori scolastici di tutta Italia.

Da qualche anno i due cori collaborano per alcuni eventi. Con l’orchestra Juvenilia si sono esibiti in due eventi benefici al Teatro Superga di Nichelino. Con l’Orchestra Jungend Sinfonietta hanno tenuto un concerto nel dicembre del ‘23 per l’Associazione “Gli amici di Jangany” nel Duomo di Chieri e ad ottobre del ’24 si sono esibiti All’Auditorium del Lingotto sala dei Cinquecento, in occasione del XXVIII Congresso Nazionale dei pneumologi pediatrici. Lo scorso novembre hanno cantato nella Stagione lirica di Pinerolo per una produzione della Tosca di G. Puccini.



 

Interno della chiesa di San Remigio