Dal 2018 – L’uomo che sta in piedi (sanità)

Il progetto L’uomo che sta in piedi nasce nel 2018 e prende il nome da Jangany.

In un villaggio nascente il primo passo del missionario padre Tonino è stata l’apertura di un ospedale pubblico, realizzato con due strutture separate dedicate allo studio medico e alla ostetricia; essendo in regola con la normativa prevista per un Dispensario  il Governo ha inviato un medico e una sage femme. Il cattivo funzionamento del servizio è stato immediatamente supplito con la nascita del Dispensario scolastico gestito dalle suore, tutt’ora unica struttura funzionante nonostante tutti i suoi limiti.

La situazione sanitaria del 2024

Un lungo colloquio con Suor Jeannine, nuova responsabile del Dispensario succeduta a suor Juliette,  sono stati valutati i bisogni e i problemi per avere la disponibilità di un medico generico, dei un dentista (2-3 gg al mese) e di un oculista (2-3 gg al mese), della opportunità di visite oculistiche sistematiche a tutti i bambini della scuola, la realizzazione di un piccolo laboratorio di analisi medica.

Sono tutti progetti che per realizzarsi dovranno affrontare numerose difficoltà come la relazione tra un medico fisso presso il Dispensario e il medico pubblico, la necessità di una struttura da dedicare per le visite, che potrà essere utilizzata anche per il laboratorio di analisi medica.

Al momento (ottobre 2024) mancano le forze per la realizzazione di questi progetti.

 

§  2017 Il progetto L’uomo che sta in piedi