L’Associazione

L’ACAT è l’Associazione dei  Club Alcologici Territoriali

Il Club Alcologico Territoriale, metodo Hudolin, denominato C.A.T. , è una comunità di famiglie (massimo 12) con problemi alcol correlati. Le famiglie del Club si incontrano per iniziare e poi consolidare il cambiamento del proprio stile di vita e mantenere a lungo termine l’astensione da ogni bevanda alcolica.

Le famiglie fanno parte della comunità in cui il Club si trova, esso non è una Associazione chiusa, un’isola, una setta segreta ma è una porta aperta per le famiglie in difficoltà, un nodo importante nelle reti di solidarietà della comunità.

Il Club è nato per le famiglie che hanno problemi alcol correlati e lavora secondo un approccio familiare. I problemi riguardano tutta la famiglia, infatti il Club produce il massimo dei risultati quando è tutta la famiglia a frequentarlo, quando tutta la famiglia decide di cambiare stile di vita e non solo una parte dei suoi membri. Le “medicine” del Club sono la solidarietà, l’amicizia, la condivisione e l’amore. Nel Club la solidarietà significa mettere in comune problemi, esperienze vissute, gioie, essere presenti nella vita dell’altro quando ci sono sofferenze e difficoltà.

Alla cultura del perbenismo indifferente si sostituisce la solidarietà operativa . Nell’incontro settimanale tutti i membri del Club, parlano, ascoltano, si esprimono, si mettono in discussione confrontando e scambiando le proprie esperienze.

Il Club è dunque il punto di partenza , un riferimento costante, ma il cambiamento reale avviene nella vita di tutti i giorni, nella propria casa, sul posto di lavoro, nella propria comunità locale (paese, quartiere, rione ecc..).

Le famiglie del Club attraverso la testimonianza del loro cambiamento contribuiscono a promuovere la salute nella propria comunità locale. Nel Club vi è la presenza di una persona che si mette a servizio per il rispetto del metodo e favorisce la comunicazione interattiva fra i presenti. Questa persona viene definita Servitore-Insegnante .

Nel Club si crea empatia, un’atmosfera emozionale positiva tra le famiglie e tra le famiglie e il servitore-insegnante. È questa una precondizione per la crescita , l’amicizia, l’amore , il cambiamento ed una armoniosa convivenza.